STRAMACCIONI: "IL MIO PRESIDENTE E I MIEI GIOCATORI"

"Sono loro la mia forza. Farò di tutto per ripagare la fiducia che Massimo Moratti ha in me"

APPIANO GENTILE - "Io cerco sempre - e questo lo dico al di là del momento attuale - di ragionare come se la prossima partita fosse l'ultima, è un modo per chiedere a me stesso il meglio in partita. Le critiche? E' giusto che io sia criticato e in discussione quando le cose non vanno bene, il presidente però ha grandissima fiducia in me e io spero di ripagarla. I miei calciatori e il mio presidente sono la mia forza", ecco che cosa ci tiene a sottolineare Andrea Stramaccioni, che - quando gli viene chiesto se si senta supportato dalla società - aggiunge poi: "Più di quello che ha fatto e detto il presidente nei momenti difficili non si poteva dire. Nei momenti di crisi il Milan ha confermato Allegri anche quando erano in basso in classifica ma sentir parlare in quel modo il mio presidente e vedere i miei giocatori che ce la mettono tutta è il segnale più bello, il segnale che bisogna solo continuare a lavorare. Ho le idee chiare, so quello che mi aspetta. E l'unico che decide è Moratti".

Tornando poi a riflettere su quanto possa essere decisivo domani in termini di scelte, il tecnico sottolinea che avere in campo giocatori che hanno uno spessore, un'esperienza, è importante: vincente è il giusto mix. E sono sicuro di non essere smentito se dico che noi ne abbiamo più di loro di giocatori decisivi".

Chiusura, infine, su quella che è stata l'esultanza di Stramaccioni in occasione del derby d'andata, al tempo da molti criticata perché ritenuta eccessiva: "Va beh, mettiamola così: se vinciamo esulto un po' meno...".


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