AL VIA L'OTTAVA EDIZIONE DELLA "ORATORIO CUP"

Una coppa ispirata a G. Facchetti. Alvarez: "La cosa importante per voi ragazzi e' essere felici"

MILANO - Per Giacinto Facchetti è stato il primo campo dove giocare. All'oratorio ci andava ogni volta che poteva, era un bambino che dava calci al pallone senza neanche intuire cosa avrebbe significato nella sua vita. L'Inter e il CSI, proprio ricordando questa esperienza e la sua ferma volontà di organizzare una coppa fra oratori del milanese, anche quest'anno presentano l'Oratorio Cup, 64 squadre partecipanti, davanti a centinaia di bambini entusiasti che si sono riuniti nella Sala Executive dello stadio Meazza. A fare gli onori di casa, oltre a F.C.Internazionale, il presidente del CSI, Massimo Achini, Gianfelice Facchetti, Ricardo Alvarez e Andrea Bandini, difensore classe '94 della Primavera di Daniele Bernazzani.

L'entusiasmo e' contagioso, la serata in cui si estraggono i gironi che porteranno alla finale che si disputera' come da tradizione al centro sportivo "Facchetti" e' piena di applausi, sorrisi, emozioni. Quella di Achini che ricorda l'amico Giacinto, quella di Gianfelice che racconta del papa' ma anche del suo calcio da ragazzo in oratorio, lo stesso che ha praticato Andrea Bandini, "sono uno di voi", dice. Ricky Alvarez parla di scuola e di calcio, del rispetto che ci vuole in campo per compagni e avversari, "ma la cosa piu' importante per voi ragazzi e' essere felici". Ottava edizione, in collaborazione con la Fondazione Oratori Milanesi, un'organizzazione curata meticolosamente da decine di volontari. L'Oratorio Cup e' nuovamente al via.


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