APPIANO GENTILE - Tra i migliori in campo nella doppia gara contro la Roma, Juan Jesus parte da qui per parlare - in un'intervista esclusiva a Sportmediaset - della sua prestazione all'Olimpico: "Ho fatto un gran lavoro però mi dispiace per il pareggio e la sconfitta perchè abbiamo giocato bene. Ringrazio per i complimenti, ma devo fare ancora di più. Quando il mio primo gol? Mi manca, ma credo che arriverà presto".
Giudicato con Fredy Guarin tra le migliori rivelazioni della stagione nerazzurra, il difensore brasiliano dice a proposito del compagno di squadra: "E' bravissimo come giocatore e come persona. Siamo arrivati insieme, all'inizio lui giocava poco, ma eravamo sempre insieme perchè parliamo più o meno la stessa lingua. Spero potremo stare qui a lungo entrambi per migliorare sempre di più la nostra squadra. Chi è più forte tra i due? Lui, sicuramente (ndr, sorride)".
"Ringrazio sempre Stramaccioni per la fiducia che mi ha dato anche perchè sentire di averla aiuta tantissimo noi giocatori". E la fiducia è andata aumentando proprio da Torino-Inter: "Ricordo tante cose perchè quella partita ha cambiato la mia situazione, da qual momento in poi ho iniziato a giocare sempre, ma come ho già detto devo fare ancora di più e migliorare tanto per arrivare a vincere qualcosa".
Dal momento del suo arrivo in Italia la difficoltà più grande incontrata da Juan Jesus è stata "il freddo, più di ogni altra cosa, perchè noi brasiliani non siamo molto abituati a queste temperature o alla neve. Solo questo mi ha creato qualche difficoltà". Ripensando invece al momento più bello si torna a parlare della "partita contro il Torino perchè credo di aver giocato molto bene" e se il pensiero va al Brasile: "Io non ho ancora nostalgia del mio paese, sono arrivato qui in Italia solo da un anno e voglio restarci dieci o quindici. Mi manca tanto la mia famiglia, ma devo fare il mio lavoro".
Nessuno in particolare, ma tutti i compagni hanno aiutato Juan Jesus dal momento in cui è arrivato in Italia: "Si, è stato così. Mi ha aiutato Ivan (Cordoba, ndr) quando giocava, Zanetti, ma comunque tutti. Credo che il nostro sia uno spogliatoio bellissimo, mi trovo molto bene e in generale non abbiamo problemi con nessuno".
E ora il pensiero è tutto alla prossima partita: "Siamo ancora lì, a soli 3 punti da Napoli e Lazio - continua il difensore -. Dobbiamo vincere e mantenerci vicini. Dove possiamo arrivare? Io non mollo mai, è ancora tutto aperto. Se riusciamo a fare una serie di vittorie consecutive possiamo farcela".
Delle ultime convocazioni del ct del Brasile, Felipe Scolari, Juan Jesus non sembra esserne stupito: "Lui fa il suo lavoro e io continuo a fare il mio. Adesso non sono stato chiamato, speriamo nella prossima volta. Se mi aspetto che mi convochi? Si, me lo aspetto, ma prima devo pensare all'Inter".
Si parla anche di calciomercato con il difensore brasiliano e di un eventuale arrivo di Paulinho: "Lo conosco, è un giocatore bravissimo: arriva sempre in area e fa tanti gol. Se dovesse venire all'Inter, per noi sarà una cosa buona. Se invece dovesse partire Coutinho? Mi dispiacerebbe, ma lui deve seguire la sua strada. Comunque sia, che vada via o no, la nostra amicizia non cambierà".
E per chiudere ecco svelato l'obiettivo del 2013 di Juan Jesus: "Voglio vincere tutto: Coppa Italia, Europa League e provare a fare di tutto per il campionato. Se si può con quest'Inter? Si, sempre".