APPIANO GENTILE - "L'Inter è una grande squadra e finora l'ha dimostrato, l'obiettivo è migliorare e guardare avanti. Da qui alla fine della stagione penso che ci sarà la volontà massima per raggiungere il miglior risultato. Io cercherò di dimostrare che posso fare ancora quello che ho sempre fatto, gol", sono questi gli obiettivi, di gruppo e personali, dichiarati da Tommaso Rocchi nel giorno della sua presentazione alla stampa.
Si parla quindi della sua ex squadra e tra le prime domande in proposito una in cui a Rocchi viene chiesto un commento su Lazio-Inter di dicembre, "una partita combattuta, l'Inter ha avuto diverse occasioni da gol ma è stata sfortunata".
Ma cosa ne pensa Rocchi di quella che è stata la sua storia recente alla Lazio? "Penso che ci siano delle scelte che vengono effettuate dall'allenatore, dalla società: il fatto di aver giocato solo due partite e che non sia stato iscritto nella lista Uefa... sono scelte... valutazioni, che bisogna accettare. Anch'io poi ho preso la mia di scelta".
Una scelta che anche in estate si era presentata, racconta l'attaccante, che in quel momento però non se l'era sentita di lasciare la Lazio, cosa di cui si è poi subito pentito: "Dopo 9 anni questa estate era una scelta importante e difficile da fare, era tutto successo in fretta, non ero ancora convinto di chiudere con la Lazio, ma subito dopo mi sono pentito e ho sperato che l'Inter ci fosse ancora. Ed eccomi qui! (sorride, ndr). Ci siamo comunque lasciati bene, anche se si era arrivati a un punto in cui si doveva cambiare. Un mio futuro da dirigente alla Lazio? In questo momento penso solo a giocare, non penso al dopo. A Roma sono stato bene, vivo a Roma, ma ora mi interessa solo l'Inter, solo il campo".
Rocchi rientra nella lista dei convocati per la gara di domani, che definisce "difficile, perché loro sono una buona squadra. Però, dopo le soste, dopo le pause, c'è sempre per tutti un po' di difficoltà a riprendere. Io, comunque, ho visto una squadra vogliosa di fare bene".
Infine, un commento su quanto successo a Busto Arsizio tra Milan e Pro Patria viene chiesto a Rocchi, lui che di quest'ultima squadra ha vestito la maglia nella stagione '96-'97: "Non ricordo un episodio del genere nella storia della Pro Patria. Non sono bei gesti, sono cose che non dovrebbero succedere, quando si tocca il lato umano di un individuo è la cosa più brutta".