APPIANO GENTILE - Nel corso della conferenza stampa della vigilia di Bologna-Inter i cronisti cercano poi di carpire qualche indicazione di formazione, a partire per esempio dall'utilizzo o meno di Antonio Cassano: "Finora abbiamo fatto bene con tre giocatori offensivi. Che io ricordi solo col Chievo non c'è stato in campo il terzo giocatore con caratteristiche non da centrocampista. Se facciamo bene perché rinunciarci? Cassano dei tre davanti è quello che adesso sta facendo meglio. Se ha superato il down di giovedì? Il down era per il gol sbagliato ma aveva fatto bene, addirittura quando l'Inter soffriva di più. Non vedo nessun trend negativo, anzi".
Da Cassano a Palacio, che "è uno dei giocatori di qualità che abbiamo davanti, qualcuno aveva commentato che erano troppi, invece no, non l'ho mai pensato. Rodrigo può essere pericolosissimo e il fiuto del gol è uno dei motivi per cui è arrivato all'Inter".
Domani l'Inter giocherà a Bologna, al "Dall'Ara", non una città qualunque per Stramaccioni, non uno stadio qualunque: "Ha rappresentato tanto per me Bologna, sono andato lì ai 14, ho vissuto lì fino ai 18. Lì ho iniziato a essere un piccolo ometto, lontano da casa, senza i genitori. Il "Dall'Ara" è lo stadio in cui sognavo di arrivare da giocatore di serie A quando ero ragazzo. Ora ci arrivo felice, da allenatore dell'Inter: un sogno".
A proposito dell'avversario il tecnico sottolinea poi che "il Bologna in casa ha fatto sempre bene ed è in un momento in cui ha bisogno di punti. Stiamo cercando di preparare al meglio la partita e loro hanno desiderio di mostrare il loro valore. E poi nelle grandi gare hanno sempre avuto un atteggiamento offensivo, mettendo in difficoltà le squadre avanti in classifica".