APPIANO GENTILE - E' di nuovo Uefa Europa League e domani l'Inter affronterà il Rubin Kazan al "Meazza", stadio che è quasi diventato uno spauracchio, visto che l'Inter (e non solo) non ci ha ancora vinto: "Quella che sembrava una battuta... - ha scherzato Andrea Stramaccioni all'inizio della conferenza della vigilia -. No, scherzo, non c'è nessuna connessione seria tra i risultati non vittoriosi, nostri, e il nuovo campo. Forse fuori casa l'Inter ha tenuto una maggiore concentrazione. E pensare però che in casa l'anno scorso le abbiamo vinte tutte... speriamo che domani sia la volta buona...", sorride il tecnico.
In conferenza stampa spunta poi nuovamente l'aggettivo 'provinciale': inevitabile tornare sull'argomento. Stramaccioni spiega: "Non ho niente contro la locuzione provinciale, che appartiene alla cultura italiana e anche alla cultura del calcio italiano. Il problema è un altro, che io ho notato una premeditazione nel taglio che si voleva dare alla vittoria dell'Inter a Torino, a partire dal fatto che eravamo scesi in campo con un attaccante in meno, un centrocampista in più e quattro terzini... Ma l'Inter ha interpretato la gara con un pressing altissimo, ha avuto il 62 per cento di possesso palla, ho sostituito un centrocampista offensivo con un attaccante, abbiamo fatto un gol a pochi minuti dalla fine. Il problema è che il taglio che si voleva dare era premeditato, era un commento di prima della partita. Ci ho visto qualcosa che andava oltre il commento tecnico-tattico. Vi racconto un retroscena: poi ho anche chiamato Mondonico, chiedendogli scusa e dicendogli che non ce l'avevo contro la sua analisi calcistica ma spiegandogli che io difenderò sempre l'Inter da commenti premeditati".
Tra poco, sul sito nerazzurro, tutte le altre dichiarazioni