MILANO - Chissà se Gianfelice Facchetti, quando ha deciso di scrivere e mettere in parole il ricordo, l'amore e il dolore, di armonizzarli dalle pagine di 'Se no che gente saremmo', edito da Longanesi, si aspettava tutto questo. Probabilmente no: alla vigilia dei nuovi appuntamenti promozionali, di cui il primo il 21 settembre alla libreria Tuttolibri, in via Girardengo 37 a Novi Ligure, il suo libro, in cui racconta così bene un padre che diventa personaggio attraverso i racconti della vita semplice ma eccezionale di Giacinto Facchetti, ha vinto anche il premio letterario 'Bancarella Sport' e ha venduto quasi diciassettemila copie.
Un segnale preciso, in giorni in cui anche l'editoria conosce la crisi, a riconoscimento degli stessi valori che emergono dal libro. Il 2 ottobre, invece, l'appuntamento è riservato, ma non per questo meno importante. Al carcere di San Vittore, Gianfelice incontra i detenuti, cui ha già dedicato uno spettacolo della sua carriera di autore teatrale. E anche questa è una storia nella storia, dedicata a chi vuole recuperare la vita. Lo faceva anche Giacinto, come dirigente e Presidente dell'Inter.