STRAMACCIONI: "SPIACE PER TIFOSI MA È SOLO IL 9 AGOSTO"

"Adesso poche parole e lavorare ma non facciamo drammi. L'importante era passare il turno"

MILANO - "Ci può stare il 9 agosto che succeda una cosa del genere...", esordisce così Andrea Stramaccioni, nel commentare la sconfitta contro l'Hajduk, nonostante la quale i nerazzurri accedono ugualmente ai playoff di Uefa Europa League, in virtù della vittoria per 3 a 0 a Spalato.

"Il risultato dell'andata credo che in questo caso - spiega il tecnico - abbia contribuito in negativo, ma non facciamo drammi. L'importante era passare il turno. Certamente, però, di cose su cui lavorare ce ne sono".

A Stramaccioni viene poi chiesta un'opinione su quelle che devono essere le migliorie derivanti dal mercato: "Abbiamo le idee chiare. Questa è una sessione particolare di mercato, per il fair play finanziario: sappiamo che ci manca qualcosa ma questo l'avevamo detto anche prima. A noi serve un centrocampista, ma questo è un dato numerico. E' l'anno zero, il nostro presidente ha voglia di costruire una grande Inter".

Ritornando sulla partita, il tecnico sottolinea che "non possiamo passare da 'bravi bravi' settimana scorsa a 'scarsi' oggi, ma è il 9 agosto, ci può stare, ora poche parole e lavorare. Il 9 agosto stiamo lavorando tanto sul palleggio, è un percorso che stiamo facendo: oggi quasi tutte le palle gol dell'Hajduk sono nate da errori di palleggio ma ci stiamo lavorando. Dopo il risultato dell'andata ci siamo anche permessi di caricare un po' in settimana e si è visto".

Al tecnico viene poi chiesto conto del forfait di Rodrigo Palacio: "Aveva un dolorino al polpaccio, accusato nel pre-gara, non credo che sia nulla di grave, domani faremo gli accertamenti".

Stramaccioni, infine, si rivolge ai tifosi, presenti in 44mila al Meazza: "La più grande rabbia è non aver vinto di fronte a questi splendidi tifosi. Complimenti a loro ma li ringrazieremo presto in campo".


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