MILANO - Nella serata di oggi, direttore del Settore Giovanile di FC Internazionale, Roberto Samaden è intervenuto a Sky Sport 24, dove ha parlato di protagonisti vecchi e nuovi della squadra nerazzurra, primo tra tutti, Samuele Longo. "Ha disputato una stagione straordinaria dopo che per un periodo è stato al Genoa. - spiega Samaden-. E' un ragazzo che ha davvero possibilità di emergere, come ce ne sono altri, nè da noi nè in altre squadre. Credo che paradossalmente la fuga dei grandi campioni possa favorire i nostri giovani, che ci sono sempre stati, ma in Italia per cultura abbiamo sempre preferito i grandi nomi. Un po' anche per il divario che c'è tra la Primavera e la Serie A. Negli altri paesi, per esempio, esiste la squadra B".
Su Sebastian Giovinco, Samaden chiarisce che "è tornato alla Juventus, ma il club bianconero l'ha dovuto ricomprare a suon di milioni. Se ci fosse stata una squadra B, Giovinco sarebbe cresciuto lì, come hanno fatto i grandi campioni del Barcellona o Muller nel Bayern. Nell'Inter, a parte Mario Balotelli, tutti hanno avuto bisogno di un percorso. Basta vedere Obi che ha dovuto comunque avere un anno di semi-transizione. Ma penso anche a Pandev, Destro, Bonucci. Anche in Portogallo stanno pensando alle squadre B che permetterebbero di far avanzare i giovani seguendo un giusto percorso".
Infine, a proposito di Davide Faraoni, trasferitosi in comproprietà all'Udinese nella trattativa che ha portato in nerazzurro Samir Handanovic: "E' un giocatore molto dotato, l'anno scorso l'ha fatto vedere soprattutto con Ranieri. Ha ottima mentalità e ottime qualità. Non dobbiamo caricarlo di troppe responsabilità. In una piazza come Udine e con un tecnico come Guidolin può crescere tantissimo".