MILANO - Domani sarà in Piazza del Duomo, alle ore 10.30. E sarà puntuale, perché lui è uno di quelli che corrono con le gambe, ma anche con la testa. E con il cuore, soprattutto, perché solo così sei un 'ultramaratoneta', uno come Aldo Maranzina, classe 1946 da Ancarano, cavaliere della Repubblica per motivi sportivi, 3 volte nel libro dei primati, un uomo senza limiti e, quindi, ma non casualmente, interista.
Maranzina è in viaggio, un passo dietro l'altro per il tour "Vivere da campioni tour 2012; corriamo per unire l'Italia": non si ferma da 20 giorni e deve arrivare a Roma. Il tour si ispira agli insegnamenti di Giovanni Paolo II: trovare un punto di riferimento per incamminarsi lungo un percorso di rinnovato impegno sociale per abbattere la povertà. Domani, Aldo partirà da Monza, alle ore 9, percorrerà viale Monza, corso Buonos Aires e corso Vittorio Emanuele, raggiungerà Piazza Duomo e, poi, Palazzo Marino.
Maranzina veicola, attraverso la corsa, un messaggio di speranza, vuole unire lo sport al sociale, convinto che sia il modo per eccellenza per comunicare la solidarietà. Lo fa con l'aiuto dell'Associazione "ALT" (www.infoalt.it). Il suo viaggio, che non ammette interruzioni, terminerà il 9 settembre 2012 in piazza San Pietro, a Roma: "Dobbiamo svegliare le coscienze di tutti, nessuno escluso, e dobbiamo farlo senza violenza. Dove c'è amore là vive la speranza".
Come scrive Dean Karnazes, in "Ultra Marathon Man" (Piemme Edizioni), "corro perché è il mio modo di donare qualcosa al mondo, facendo la cosa che so fare meglio".
Un grande applauso nerazzurro ad Aldo Maranzina.