MILANO - A margine dell'evento "PUPI - LET'S PARTY!", serata di festa organizzata dalla Fondazione PUPI insieme all'Associazione Culturale Art Kitchen , Javier Zanetti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 a proposito del suo futuro: "Non ho pensato se il prossimo sarà il mio ultimo anno. Sarà l'ultimo del mio contratto, poi vedrò se sono ancora utile o meno alla squadra. Ho voglia di giocare e mi diverto, se va avanti così, continuo. Magari però nella prossima stagione, giocherò meno partite".
Non solo di Andrea Stramaccioni ("è giovane, ma ha le idee chiare. Sono a sua disposizione. Chi è all'Inter da più anni deve ragionare così a aiuare gli altri a crescere") si parla con il capitano nerazzurro: "Lavezzi? Non abbiamo parlato, ma lui sa che cosa vuol dire l'Inter perchè lui conosce questa società e sa l'importanza che ha. Se arriverà sarà importante per noi. Paragone con Ibrahimovic? Fa comodo a qualsiasi squadra, ma dobbiamo tornare a essere protagonisti. Destro? E' un attaccante importante, merita un palcoscenico come l'Inter per quello che ha fatto a Siena".
"Con noi ha fatto tanto e dispiace se va via",continua Zanetti a proposito si Lucio, mentre su Silvestre dice: "E' cresciuto da quando è in Italia ed è pronto per un'avventura così".
Il presidente Moratti "ci trasmette la sua voglia" e "se vogliamo tornare al livello delle prime in classifica dobbiamo crescere anche nelle difficoltà. Serve una rosa importante perchè abbiamo due turni preliminari da affrontare. Dobbiamo essere pronti", dichiara ancora il capitano che a proposito di Juventus di festa bianconera con le tre stelle: "Contenti loro...Dobbiamo smetterla di pensare al passato, sappiamo quello che è successo. La Juventus ha meritato di vincere 38 partite senza subire mai una sconfitta".
In chiusura, ancora su un possibile ritiro, che se mai avverrà, sarà solo in un modo: "Inizio a pensarci - ammette Zanetti -. Adesso sto benissimo, non so che cosa accadrà in futuro. Intanto vinco, poi vediamo, vorrei lasciare con un trionfo come Alessandro Del Piero. Lasciare da vincente è bello".