ROMA - Dopo essere andata in vantaggio con Milito, il resto lo fa la Lazio e l'Inter esce sconfitta dallo stadio "Olimpico". Nei commenti del post-partita Andrea Stramaccioni non può nascondere un po' di amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato. "E' certamente un peccato non aver vinto oggi - spiega l'allenatore ai microfoni di Sky Sport -, credo sia normale pensarlo perchè l'Inter aveva fatto un ottimo primo tempo, non aveva concesso nulla alla Lazio. Saremmo potuti andare a riposo con un vantaggio maggiore e, ancora una volta siamo a rammaricarci per due gol che, in pochi minuti, hanno cambiato la partita. Detto questo, voglio anche fare i complimenti alla Lazio perchè il nostro primo tempo è stato molto positivo, ma non ci ha permesso di concretizzare quanto hanno fatto i nostri avversari con un buon secondo tempo".
Un sesto posto in classifica per l'Inter vale i preliminare di Europa League, che vedranno i nerazzurri in campo già nei primi giorni di agosto. "Bisognerà preparare un inizio anticipato - spiega Stramaccioni -, ma ciò non toglie che l'Inter abbia raggiunto l'Europa in una stagione difficile, c'è tanta voglia di ripartire e tornare a costruire qualcosa di importante".
Assenti Stankovic, Forlan, Sneijder, Zarate "è innegabile che quella vista in campo oggi era un'Inter diversa dalle altre otto con le quali avevo avuto modo di giocare, ma una squadra che ha comunque dimostrato di esserci", continua l'allenatore nerazzurro. "Nel primo tempo abbiamo avuto quattro palle gol, abbiamo fatto molto bene, ma ripeto non abbiamo concretizzato quanto ha fatto la Lazio nella ripresa. Sul primo gol, dobbiamo fare un mea culpa perchè Kozak ha colpito in area piccola, il secondo è stata un'azione bellissima di Candreva, quindi sono state ancora una volta due grandi giocate a cambiare la partita. Non credo che l'Inter oggi abbia subito una supremazia della Lazio, non mi è parsa una rimonta basata su una maggiore presenza territoriale. Secondo me, abbiamo dimostrato di aver raggiunto dei miglioramenti, ma facciamo tesoro di quello che è accaduto e andiamo avanti".
E' un momento-no quello di Pazzini, anche se Stramaccioni ricorda come "la seconda palla gol dell'Inter sia stata creata da lui, anche se non l'ha toccata è stata frutto di una sua iniziativa. A me non sembra in difficoltà, sicuramente in questo momento Giampaolo è un po' sfortunato, perchè tutte le volte che entra va vicinissimo al gol, ma non riesce a realizzarlo".
Da oggi si riparte e, come sottolinea lo stesso allenatore, "l'Inter è al giro di boa, siamo tutti uniti e il presidente sta già costruendo una grande squadra per tornare a occupare la posizione che merita. Se in questo futuro ci sarà Stramaccioni in panchina? Chiedetelo al presidente, è lui a decide tempi e modi delle notizie. Quanti rinforzi servono per costruire una grande squadra? Io credo che serva riflettere e cercare di capire dove si può migliorare, il senso posto non soddisfa né noi né i tifosi né il nostro presidente. Ma il club è già al lavoro per tornare a essere protagonista".
Ai microfoni di Mediaset Premium, Stramaccioni continua: "Calcolando avversario e ambiente, abbiamo disputato un grande primo tempo. Non eravamo partiti male neppure nella ripresa, dobbiamo fare mea culpa sul primo gol della Lazio ed è su questi episodi che dobbiamo lavorare. Commessi gli stessi errori di Parma? Ce lo chiediamo anche noi, perchè anche stasera eravamo in controllo della partita, sono minuti di follia, tre a Parma e quattro stasera. Ho escluso Zarate perchè lo avevo visto un po' giù, quando faccio le mie scelte mi baso soprattutto su quello che vedo in settimana. Come si affronta una prossima stagione che partirà inevitabilmente presto? Significa iniziare a lavorare prima, ma la grossa differenza era tra il terzo e il quarto posto, pochi giorni non fanno differenza. Quello che abbiamo fatto in queste ultime nove partite è una base importante sulla quale lavorare. Se l'Inter è ringiovanire o da modellare? Ora è finito il calcio giocato, faremo il punto della situazione, l'Europa League è l'obiettivo minimo, ma lo abbiamo".
Poi, ai microfoni di Rai Sport: "Ho visto un primo tempo al limite della perfezione, non ricordo occasioni della Lazio, che purtroppo ha saputo concretizzare nel secondo tempo quello che noi non siamo riusciti a fare nelle tante occasioni che abbiamo avuto nel primo. Abbiamo altri due episodi negativi sui quali lavorare. Già da domani il presidente e i direttori lavoreranno per costruire un'Inter più forte di prima anche se, in realtà, sono al lavoro già da tempo. A livello di società e d'immagine era importante entrare in Europa, seppur dalla porta più piccola, è una base minima, però era anche un traguardo minimo da raggiungere e noi lo abbiamo raggiunto. Ora giriamo la boa per costruire una grande Inter. Il futuro? Un conto è gestire 9 partite, le ultime 9 di una stagione difficile, e un conto è partire dall'inizio, aspettate un attimo per giudicarmi. Sicuramente in queste 9 partite abbiamo sempre cercato di vincere, a Parma come stasera, e questo è un punto di partenza".