MILANO - Dopo la vittoria dell'Inter sul Genoa, Javier Zanetti è stato ospite della trasmissione "5' di recupero" di Carlo Paris.
Ecco quanto dichiarato dal capitano nerazzurro:
38 anni e mezzo, i suoi coetanei giocano con il gontagocce, Zanetti invece è sempre presente. Qual è il segreto?
"Nessun segreto, ma la cultura del lavoro, mi piace quello che faccio. Sto bene e cerco sempre di dare il massimo e rendermi utile per la mia squadra".
Oggi c'è stata la vittoria dell'Inter contro il Genoa e in panchina c'era il nuovo allenatore Andrea Stramaccioni.
"E' stata una partita importante per tutti, il mister in questa settimana ha fatto un grandissimo lavoro. Purtroppo la partita è stata condizionata da questi tre episodi contro, che hanno fatto si che tutta la prestazione, secondo me molto positiva, sia diventata un po' amara. Ma aver vinto è stata la cosa più importante".
Zanetti ha un anno in più di Stramaccioni. Vi date del lei o del tu?
"C'è massimo rispetto. Anche se lui è molto giovane, ha idee molto chiare. Quella di oggi è stata una partita molto importante per tutti. Era il suo esordio con la nostra squadra e siamo contenti per il risultato e per la prestazione, nel complesso è stata una buona Inter".
E' vero quello che dice il presidente Moratti? Gasperini ha fatto così tanti danni all'Inter?
"Purtroppo non siamo riusciti a portare avanti le sue idee, si sono visti i risultati e la società ha deciso di cambiare guida tecnica".
E' possibile un ritorno all'Inter di Josè Mourinho?
"Uno come lui non si dimenticherà mai per tutto quello che ha fatto con l'Inter, per tutti i ricordi che abbiamo, ma adesso è in un'altra squadra e noi dobbiamo finire al meglio questo campionato con Stramaccioni".
Se Zanetti fosse il presidente dell'Inter che progetto porterebbe avanti per la prossima stagione?
"Io sono d'accordo sul fatto che dopo sette anni di grandi successi sia normale che possa capitare un'annata negativa, nella quale i risultati non sono quelli che ci si aspettava'.
Quanto bisogna cambiare questa squadra?
"Si può fare un mix di tutti, di giovani, di giocatori che sono pronti, ma anche di giocatori che abbiano esperienza".
Chi vede favorito per lo scudetto tra Juventus e Milan?
"Sarà dura fino alla fine, la Juventus non mollerà, ma il Milan ha grande continuità. Sarà così fino alle ultime partite della stagione".
Il Barcellona al "Camp Nou" è un ostacolo insormontabile per il Milan?
"Nel calcio niente è impossibile, sarà una gara difficile perchè il Barca in casa fa bene, ma è sempre una partita di calcio e può capitare di tutto".
L'Inter invece è ancora lontana dalla Champions League...
"In questo momento si, ma mancano ancora otto partite. Dobbiamo cercare di fare il meglio possibile, quanti più punti possibile per arrivare in alto e vediamo alla fine che cosa dirà il campionato".