MILANO - Battesimo con 58.912 spettatori per Paolo Tornaghi nella MLS. Il portiere, cresciuto nel Settore Giovanile dell'Inter, ha giocato titolare all'Olympic Stadium di Montreal con la maglia dei Chicago Fire contro i padroni di casa che, ironia della sorte, sono una colonia di ex nerazzurri, con Bernardo Corradi, Matteo Ferrari e Nelson Rivas (che non è sceso in campo per un infortunio). E' finita 1-1 e il ragazzone di Garbagnate Milanese, classe 1988, è stato uno dei protagonisti.
Formato alla scuola portieri dell'Inter, con Luciano Castellini tra i maestri, Tornaghi era ritornato nerazzurro nell'estate 2011, dopo le esperienze a Como e Rimini e quelle in nazionale (dall'under 16 all'under 20). Sino a gennaio ha interpretato, con professionalità e passione, il ruolo di 4° portiere in prima squadra, allenandosi sempre con grande impegno, stimolato a dovere da Paolo Orlandoni, e disputando qualche gara da fuori quota con la Primavera di Andrea Stramaccioni. Poi l'occasione di svolgere uno stage con i Chicago Fire, il coraggio e la voglia di affrontare un nuova avventura, anche dal punto di vista umano e culturale, e quindi la scelta: "Ragazzi, vado negli Stati Uniti". Risoluzione del contratto amichevolissima con l'Inter e trasferimento definitivo.
Sin dal primo giorno, ad Appiano, l'avventura U.S.A di Tornaghi è stata seguita con simpatia e non sono mancati gli incoraggiamenti, soprattutto degli ex colleghi e preparatori (Giorgio Pellizzaro e Piero Bosaglia). Oggi, a tutta l'Inter, a Claudio Ranieri e alla squadra, al dt Marco Branca e al ds Piero Ausilio, fa piacere brindare all'esordio da titolare in MLS di un ragazzo nerazzurro che, sicuramente, si regalerà ancora tante soddisfazioni: "Vai Paolo, continua così".