APPIANO GENTILE - E' Dejan Stankovic il giocatore prescelto da Claudio Ranieri per la conferenza stampa della vigilia di Inter-Olympique Marsiglia, ritorno degli ottavi di finale di Uefa Champions League.
"Siamo fiduciosi - esordisce il centrocampista serbo -, dopo l'ultima prestazione a Verona siamo fiduciosi. Conosciamo bene il Marsiglia e loro nel girone hanno fatto più punti fuori casa che in casa, ma noi dobbiamo avere cuore caldo e testa fredda. L'avremo".
A Stankovic viene poi chiesto che cosa cambierà con il ritorno di Remy: "Per noi non cambia tanto, forse cambierà qualcosa per loro, noi dobbiamo essere molto concentrati e basta, perché loro hanno un attacco veloce. Siamo noi che dobbiamo recuperare, ma non dovremo lasciare troppi spazi perché altrimenti ci potrebbero punire in contropiede".
Non manca poi una domanda sulla sostituzione a Napoli, dopo la quale si era parlato di uno sfogo di Stankovic: "Non avevo dubbi, una domanda che non c'entra niente col calcio non poteva mancare. Guardiamo il presente, una domanda così non mi sta bene, come posso non rispettare un mister così? Pensiamo al presente, che è la partita della stagione".
Si passa quindi a considerazioni tattiche e al gradimento della posizione di vertice basso del rombo: "Mi trovo bene, mi piace guardare il gioco di faccia, lanciare, dare copertura ai miei difensori, quando sto bene è uno dei ruoli che mi piace di più".
"E' normale che il presidente ci chieda il massimo - sottolinea poi Stankovic -, soprattutto a noi della vecchia guardia: sappiamo che domani sera possiamo dare molta importanza alla nostra stagione che non è stata al massimo livello. Quando i risultati non arrivano settimana dopo settimana è strano, è difficile, non so neanche ora come sia stato possibile che ciò accadesse. La palla di calcio era diventata una pallina da golf. Alla fine, però, a Verona siamo stati premiati, la vittoria ci ha tolto un po' di peso e ci ha dato sicurezza per affrontare la gara di domani".
Nell'intervallo di Inter-Catania Julio Cesar ha saputo motivare la squadra, cosa direbbe Stankovic? "Non c'è tanto da parlare, quel discorso di Julio Cesar era spontaneo e venuto dal cuore. Io punto su un silenzio di 5 secondi prima di scendere in campo, per concentrarsi, e basta".
"Ai tifosi - aggiunge poi il serbo - posso dire solo grazie, hanno capito il momento e non ci hanno messo più pressione di quanta già avessimo, hanno capito e ci hanno aiutato. Mi auguro che domani grazie a loro si riesca a fare una bella rimonta".
Si parla infine della condizione fisica del centrocampista: "Sono al 200 per cento, sto bene. Mi dispiace di essere stato fuori in alcuni momenti di questa stagione ma ora ho un'opportunità e la voglio sfruttare".