PRIMAVERA: CONTRO IL BRESCIA 'SOLO' 0-0

La formazione di Stramaccioni è costretta al pari a reti inviolate nella terza giornata di ritorno

MILANO - Sul "Comunale" di Bresso, la Primavera di Andrea Stramaccioni ha affrontato oggi il Brescia, nella gara valida per la terza giornata di ritorno del campionato di categoria. Nonostante le tante occasioni da gol create e la superiorità numerica dal minuto 56', l'Inter non passa e il Brescia, nonostante la difficile situazione in classifica, si conferma una squadra insidiosa. Anche in inferiorità numerica, le "rondinelle" non hanno mai perso la concentrazione necessaria, mantenendo aperta la gara fino al fischio finale. Il prossimo impegno per la squadra di Stramaccioni sarà giovedì 2 febbraio, nell'anticipo contro il Varese.

PRIMO TEMPO - La Primavera torna in campo per il campionato di categoria tre giorni dopo la vittoria nella Next Generation Series, ottenuta grazie al gol di Mbaye contro lo Sporting Lisbona. Stramaccioni, per la gara contro il Brescia, applica il turnover proponendo un 4-2-3-1 equilibrato con Vojtus terminale offensivo supportato da Bessa, Candido e Forte. Di fronte alla difesa Duncan e Benassi, mentre sulla linea difensiva sono confermati Pecorini e Spendlhofer al fianco di Pasa e Alborno; tra i pali Sala. Il calcio d'inizio è interista, come la prima occasione da rete. Sulla fascia sinistra Alborno recupera palla e innesca Vojtus in velocità, che, dal lato corto dell'area di rigore, inventa d'esterno a centro area; la difesa ospite intercetta e libera, ma al limite Forte si avventa sulla sfera e libera il destro. Cragnio - l'estremo difensore avversario - è bravo a distendersi e trattenere in due tempi. Il Brescia risponde poco dopo con O'Neal che, al 5', impegna Sala con una buona conclusione. Dopo un buon inizio sono gli ospiti a tenere impegnata la retroguardia interista, proponendo un pressing furioso all'altezza del campo. Al 14' i nerazzurri orchestrano un'azione a "un tocco" liberando Vojtus per la conclusione: il destro a giro dello slovacco termina di poco alto sopra l'incrocio. Intorno al 20' i nerazzurri alzano il ritmo e invertono l'inerzia della gara: il cambio di gioco di Alborno è millimetrico per Candindo che controlla e punta lo spazio. Sul fondo e circondato da tre avversari, Candido trova lo spazio per il cross al centro, ma la palla è un pelo troppo arretrata per Forte. Cragnio al 30' è fondamentale a spizzare in angolo la girata di Vojtus e con la punta delle dita a salvarsi in angolo. È forcing, a meno 10 dal termine l'Inter assedia l'area bresciana. Ci provano Spendlhofer, Vojtus e Alborno ma gli ospiti, fortunati, si salvano in tutte le occasioni. Al 41' il Brescia si rende davvero pericoloso e su calcio d'angolo Marselin non trova il tempo per calciare a porta vuota. Benassi chiude e Spendlhofer completa liberando l'area. Poco più tardi è Pasa a salvare su Berta, quindi dopo due minuti di recupero Ghersini fischia il termine della prima frazione.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa Stramaccioni propone in campo Romanò al posto di Candido, mentre il Brescia si ripresenta con gli stessi undici effettivi della prima frazione. Passano una manciata di secondi e la squadra ospite ha la prima occasione sulla testa di Ferrari, conclusione alta sulla traversa. Al 51' Sala è ottimo e senza esitazioni si butta sui piedi di O'Neal sradicandogli la sfera al momento della conclusione. Dopo il cambio di Salvi - Tassi per Marselin -, Stramaccioni manda in campo Longo, modificando il 4-2-3-1 iniziale in un inedito 4-3-3. Lancini al 56' merita l'espulsione diretta per un violento intervento su Benassi e Salvi è costretto a sostituire Berta con Jovanic, coprendosi per la fase difensiva. Spendlhofer al 60' è fondamentale nella chiusura su Tassi che in due contro uno cercava il filtrante per O'Neal. Il Brescia in 10 si limita a giocare di rimessa, chiuso a difendere il risultato lasciando il solo O'Neal a curare la fase offensiva, cercato al più con lanci lunghi. Al 65' è Longo a cercare Forte a centro area, la retroguardia bresciana si salva in angolo. Duncan prova dare la sveglia ai suoi e al 71' calcia potente verso la porta, ma la sfera impatta sul "muro" di difensori di fronte a lui. Stramaccioni al 75' prova il tutto per tutto cercando nelle forze fresche di Terrani la chiave di volta per cambiare le sorti della gara, richiamando Vojtus in panchina. Un minuto più tardi Alborno si incarica di calciare una punizione dai 25 metri, palla tesa che termina però fuori dallo specchio della porta. All'80' Longo pecca di egoismo e difilato in area, dopo aver recuperato un buon pallone, prova la conclusione in porta; da posizione impossibile il suo destro è potente, ma Cragnio respinge coi pugni. L'Inter si rovescia furiosamente in avanti, ma gli ospiti non si lasciano sorprendere, tanto meno intimidire, mantenendo la lucidità necessaria per neutralizzare le offensive nerazzurre. A meno tre dal termine è Sala a tenere i nerazzurri in gara, con un intervento incredibile sulla conclusione di Tassi, a tu per tu con l'estremo difensore interista. Dopo 4 minuti di recupero, il direttore di gara fischia il termine delle rivalità.

INTER-BRESCIA 0-0


Inter (4-2-3-1): 1 Sala; 2 Pecorini, 4 Spendlhofer, 5 Pasa, 3 Alborno; 8 Benassi, 6 Duncan; 11 Forte, 10 Bessa (54' Longo 18), 7 Candido (45' Romanò 15); 9 Vojtus (75' Terrani 17).
A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 Kysela, 14 Giannetti, 16 Crisetig.
Allenatore: Stramaccioni.

Brescia (4-3-3): 1 Cragnio; 6 Ferrari, 2 Kamalu, 5 Lancini E., 3 Lancini N., 8 Ragnoli, 4 Gerevini, 10 Quaggiotto; 7 Marselin (53' Tassi 16), 9 Berta (59' Jovanic 15), 11 O'Neal.
A disposizione
: 12 Minelli, 13 Falasco, 14 Boniotti, 17 Ealazaj, 18 Morosini.
Allenatore: Salvi.

Arbitro: Ghersini di Genova.
Ammoniti: 30' Ferrari, 59' Benassi, 72' Longo, 85' Pecorini.
Espulso: 56' Lancini.


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