STRAMACCIONI: "AMAREGGIATO PER OGGI"

"Il gol ha pesato troppo a livello mentale; dobbiamo imparare a crescere anche sotto quell'aspetto"

ZINGONIA - Nella gara valida per la seconda giornata di ritorno del campionato Primavera, i nerazzurri di Andrea Stramaccioni si sono dovuti arrendere per 3-1 a una buona Atalanta. Partita a due velocità: l'Inter nel primo tempo fatica a trovare la porta bergamasca, poi negli sprazzi finali è Frackowiak - il portiere avversario - a mantenere in gioco i suoi. Nella ripresa Duncan segna il rigore procurato da Candido, quindi, anche a causa dell'infortunio di Bianchetti, l'Inter subisce il ritorno dei padroni di casa. Questo il commento a caldo del tecnico interista: "Sono molto amareggiato e arrabbiato; eravamo riusciti a fatica a sbloccare una partita e una trasferta difficile, alzando il ritmo e il nostro baricentro soprattutto nella ripresa. Una volta raggiunto il vantaggio eravamo in controllo della partita sfiorando per due volte, con Candido e Forte, il raddoppio. Poi l'episodio del pareggio dell'Atalanta frutto di un infortunio difensivo ha 'ribaltato' l'inerzia della partita".

A 15 minuti dalla fine infatti Bianchetti è stato protagonista dell'episodio del pareggio; dopo 2 minuti dal gol, per cercare di tornare in vantaggio, Stramaccioni ha inserito Bessa ed esattamente un minuto più tardi, il difensore nerazzurro si è infortunato e non ha potuto proseguire la gara lasciando i compagni in 10. L'Inter in inferiorità numerica e con 4 attaccanti in campo ha subito il gol dello svantaggio; così Stramaccioni: "Psicologicamente abbiamo accusato troppo il gol avversario. Mentalmente dobbiamo crescere ancora tantissimo. Le partite non hanno sempre uno sviluppo 'lineare' e logico e, a ora, ci manca ancora la capacità di tirare fuori quella 'cattiveria' necessaria a livello di personalità e carattere. Se non cresciamo da questo punto di vista saremo sempre incompleti. Punti come nella gara odierna, senza nulla togliere ai nostri avversari, ne abbiamo persi già troppi. A caldo rimane la rabbia, ma bisogna lasciarci questa partita alle spalle e pensare a Lisbona, una gara di cui, secondo me, si è parlato troppo; non vedo l'ora di giocarla, per differenti motivi".


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