MORATTI: "DA QUI RIPARTIAMO CON CALMA"

"Alla fine di un certo periodo il Real onorerà interamente la clausola.Per Mourinho stima invariata"

MILANO - (ANSA) "Alla fine di un certo periodo il Real arriverà a onorare interamente la clausola": così il presidente Massimo Moratti ha annunciato con soddisfazione la conclusione dell'accordo con il presidente del Real Madrid Florentino Perez che permetterà a José Mourinho di andare ad allenare la società spagnola. 
Dopo l'incontro con il presidente madridista, Moratti ha spiegato che "sarà onorato un impegno che non aveva preso il Real, ma Mourinho. Quindi - ha ammesso - c'é stato certamente un po' di imbarazzo perché il Real non era a conoscenza di questa situazione, ma noi sì".  

Il presidente nerazzurro ha sottolineato che con Perez "c'é un rapporto buono, anche se non mi faceva piacere che mi portasse via l'allenatore. Mi è sembrato che ci fosse una specie di misunderstanding, un equivoco, comunque Perez si è comportato in maniera molto cortese". Moratti ha rivelato che nel saldo della clausola non è escluso possa rientrare qualche contropartita tecnica. "Oggi abbiamo accennato ai giocatori ma solo per parlare della loro qualità. Comunque - ha aggiunto - siamo liberi di vedere  all'interno di questo discorso se si può fare qualche operazione del genere". In effetti, c'é un giocatore del Real che Moratti vorrebbe: "Mah, ci sarebbe un giovane, un certo Cristiano che però non é in vendita...", ha sorriso il numero uno interista alludendo a Cristiano Ronaldo.

La scelta di José Mourinho di lasciare l'Inter per allenare il Real Madrid "non rovina minimamente la stima" di Massimo Moratti per il portoghese, che all'Inter troverà sempre "la porta socchiusa, pronta ad essere aperta". Questo divorzio è la fine dell'amore con Mourinho? "Per me non cambia niente nei suoi confronti perché ha lavorato bene, seriamente, con tutta l'anima e ha vinto tanto - ha assicurato Moratti - questa cosa non rovina minimamente la mia stima e la mia simpatia nei confronti della persona".
I motivi che hanno spinto Mourinho alla scelta "é un problema suo, ma penso che vada via più dall'Italia che dall'Inter - è convinto il presidente nerazzurro -, forse ci sono ferite che non ha rimarginato e poi il carattere di Mourinho lo spinge ad andare in giro per tentare l'avventura". Nonostante l'epilogo, il portoghese all'Inter non troverà mai la porta chiusa. "Nei confronti di quelli bravi - ha concluso Moratti - la porta rimane se non apertissima, sempre socchiusa, pronta ad essere aperta".

Ora che è conclusa definitivamente la trattativa per il divorzio di José Mourinho, l'Inter può concentrarsi sulla ricerca del successore. Lo ha spiegato il presidente nerazzurro Massimo Moratti confermando che Fabio Capello è nell'elenco dei tecnici che sta prendendo in  considerazione. "Risolta questa situazione, vedremo con più calma - ha spiegato Moratti - abbiamo qualche possibilità e speriamo di  scegliere la situazione più adatta alla squadra, al momento, alle prospettive e anche alla situazione generale di un calcio che deve leggermente ridimensionarsi". "Escludere Capello è impossibile perché viene considerato uno dei più bravi - ha aggiunto il presidente nerazzurro - stiamo pensando a lui come ad altri e spero che tutti abbiano la pazienza di farci fare un giro di conoscenza e approfondimento che ci consenta di scegliere".

 


Carica altri risultati