TRIPLO LAUTARO, DOPPIO DZEKO: INTER-SALERNITANA 5-0

Ottima prova dei nerazzurri che vincono con cinque gol di scarto come nella gara d'andata e tornano momentaneamente in testa alla classifica

MILANO - Ispirazione. Impossibile non pensarci. Sul prato di San Siro, prima di Inter-Salernitana, Gianluca Pagliuca, Marco Materazzi, Wesley Sneijder, Samuel Eto'o e il figlio di Peppino Prisco calcano il prato verde, sollevano il riconoscimento della Hall of Fame e infiammano i tifosi. Passato e presente, memoria e attualità: la storia dell'Inter che tramanda pensieri positivi a una squadra a caccia di un successo importante, di gol, di gioco, di applausi. Arriva tutto: i tre punti, i gol (cinque!), la fiducia, il gioco. Lautaro, proprio lui, spezza il digiuno e lo fa alla grande, con una tripletta. Dzeko chiude il match con una doppietta d'autore, per un 5-0 senza discussioni.

Inter senza Perisic, fermato da un lieve affaticamento muscolare, ma con Darmian a coprire la fascia sinistra. Per il resto l'undici di Inzaghi non prevede novità, con Dzeko e Lautaro in avanti per scardinare la difesa ospite. La squadra di Nicola si presenta con il 4-4-2 con il quale ha ottenuto i quattro pareggi consecutivi che fanno credere a tutto il popolo salernitano - accorso in massa a San Siro - a una salvezza davvero complicata. Non è partita scontata, e lo si capisce dai primi minuti: a tutta velocità, con l'Inter che prova subito a indirizzare il match e con la Salernitana che avvisa subito la squadra di Inzaghi.

Al quarto minuto infatti, Djuric si invola in campo aperto, aspetta Verdi e lo serve al centro dell'area. Un'occasione colossale, che il dieci spreca mandando alta. Messaggio ricevuto dall'Inter, che per tutto il primo tempo dovrà badare a non concedere campo ai corridori di Nicola, bravi e spreguidicati nelle avanzate negli spazi. Attenzione al massimo e voglia di segnare: l'Inter punta a interrompere un incantesimo troppo lungo e ha proprio in Lautaro l'uomo più affamato. Dal 10' il Toro inizia la sua sfida personale contro la difesa della Salernitana. Prima trova Sepe attento, poi colpisce una clamorosa traversa di sinistro su grande imbeccata di Barella.

Proprio l'asse Barella-Lautaro è quello che spaccherà la partita: Nicolò illeggibile per il centrocampo della Salernitana. Palloni in profondità, movimenti in verticale, rincorse. Barella dominante e ispiratore, Lautaro terminale perfetto. Al 22' il Toro si sblocca e dà il via al suo match perfetto, raccogliendo l'assist di Barella e infilando Sepe di destro in area. Un gol atteso 425 minuti dall'Inter, con l'argentino che ritrova la rete su azione per la prima volta dalla sfida di dicembre proprio contro la Salernitana.

Se l'argine è rotto, c'è tempo ancora per un sussulto di Verdi, prima che il nerazzurro diventi il colore dominante. Al 27' Sepe si supera su Lautaro, poi al 40' capitola quando il Toro è bravissimo, sempre servito da Barella, a infilarlo di sinistro in area.

Andare sul riposo con il doppio vantaggio permette all'Inter di iniziare la ripresa con il piglio deciso di chi ha la partita in pugno. La Salernitana prova a reggere ma non ha le forze per riaprire il match. Nemmeno per provarci, perché in 13 minuti la squadra di Inzaghi dilaga, segnando a ripetizione. Al 56' Lautaro confeziona la sua seconda tripletta in nerazzurro (dopo quella con il Crotone nel 2021), urlando al popolo interista tutta la sua felicità: un gol bellissimo, in anticipo sul difensore, su assist di Dzeko.

Ecco, Dzeko: il suo meraviglioso e costante lavoro di sponda e di aiuto per i compagni ha il suo premio tra il 64' e il 69'. Due gol, per una doppietta che fissa il 5-0. Prima segna anticipando il difensore su un bellissimo assist di Gosens: il tedesco, dopo il debutto nel derby, esordisce in A con l'Inter servendo un pallone perfetto per il gol di Edin. Il quale, al 69', sfrutta il suggerimento di Dumfries, imprendibile sulla destra, per chiudere il match.

Una festa nerazzurra che viene custodita anche dalle mani di Handanovic, bravo in tuffo sul colpo di testa di Djuric, e che non assume contorni più ampi nonostante i tentativi nerazzurri: ripetuti e voluti, con Correa, Lautaro, Dumfries e Gosens più volte vicini al gol. Un 5-0 che riporta l'Inter momentaneamente in vetta, in attesa della sfida tra Napoli e Milan di domenica. Ma, ora, testa solo alla trasferta di Liverpool.

IL TABELLINO

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 37 Skriniar, 6 De Vrij (13 Ranocchia 62'), 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella, 77 Brozovic (5 Gagliardini 71'), 20 Calhanoglu (22 Vidal 62'), 36 Darmian (18 Gosens 62'); 9 Dzeko (19 Correa 74'), 10 Lautaro.
A disposizione: 21 Cordaz, 97 Radu, 7 Sanchez, 8 Vecino, 32 Dimarco, 33 D'Ambrosio, 88 Caicedo.
Allenatore: Simone Inzaghi.

SALERNITANA (4-4-2): 55 Sepe; 30 Mazzocchi (22 Obi 71'), 25 Dragusin, 17 Fazio, 19 Ranieri; 20 Kastanos (3 Ruggeri 83'), 18 L. Coulibaly, 13 Ederson (16 Radovanovic 71'), 10 Verdi (21 Zortea 60'); 99 Mousset (88 Perotti 60'), 11 Djuric.
A disposizione: 72 Belec, 5 Veseli, 9 Bonazzoli, 15 Bohinen, 23 Gyomber, 31 Gagliolo, 87 Filipe.
Allenatore: Davide Nicola.

Marcatori: 22', 40' e 56' Lautaro (I), 64' e 69' Dzeko (I)
Ammoniti: Darmian (I), Mousset (S), De Vrij (I)
Recupero: 1' - 0'

Arbitro: Marinelli.
Assistenti: Tolfo, Paganessi.
Quarto Uomo: Marchetti.
VAR: Chiffi.
Assistente VAR: Passeri.


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