SAMADEN: "UN GRUPPO DI LAVORO DAL DNA NERAZZURRO"

Le parole del direttore del Settore Giovanile ai microfoni di Inter TV: "Abbiamo pensato di costruire degli staff che possano il più possibile aiutare i ragazzi nella loro crescita"

<p><strong>VIPITENO </strong>- Dal ritiro di U18 e U17, il direttore del Settore Giovanile <strong>Roberto Samaden</strong> ha fatto una panoramica sulla&nbsp;nuova stagione che vedr&agrave; il vivaio nerazzurro protagonista: &quot;Continuiamo a provare a crescere, anche se negli ultimi anni il nostro vivaio ha raggiunto livelli altissimi. La societ&agrave; continua a crederci e quindi a noi spetta il compito di migliorare ulteriormente. Tutto questo passa dall'essere consapevoli della nostra forza, ma senza accontentarsi. Dobbiamo pensare che ogni giorno possiamo, mattone dopo mattone, costruire qualcosa di importante e far crescere i nostri ragazzi&quot;.</p> <p>Sul campionato U18: &quot;Finalmente parte il campionato nazionale U18. Siamo partiti con l'idea di creare un gruppo di lavoro unico e coeso con l'U19, mister Zanchetta ha anche partecipato al ritiro della Primavera a Pinzolo. Le due squadre&nbsp;lavoreranno in sintonia e con gli stessi obiettivi. Abbiamo pensato di costruire degli staff che possano il pi&ugrave; possibile aiutare i ragazzi nella loro crescita&quot;.</p> <p>Sulle novit&agrave; di quest'anno: &quot;Cristian Chivu ha dimostrato lo scorso anno di avere dentro qualcosa di importante e quest'anno avr&agrave; la possibilit&agrave; di crescere ulteriormente con l'U17. Allo stesso modo anche Andrea Zanchetta dopo 3 anni straordinari con l'U17 avr&agrave; modo di mettersi in gioco in una categoria diversa (U18). In pi&ugrave;, ci sono stati anche dei ritorni graditi,&nbsp;Paolo Orlandoni, e nuovi ingressi come Nicola Beati. Continuamo con l'idea condivisa con il direttore Piero Ausilio di cercare persone che hanno giocato nel nostro Settore Giovanile e che quindi sanno cosa significa crescere con i colori nerazzurri addosso. Siamo convinti di avere un gruppo di lavoro coeso, di grande qualit&agrave;,&nbsp;e con un forte dna nerazzurro&quot;, ha concluso il direttore.&nbsp;</p>


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