<p>Aveva solo 9 anni quando a causa di un incidente ha perso una gamba e un braccio nel quartiere di Queretaro, la sua casa. Da allora la sua vita è cambiata, ogni piccolo gesto è divenuta una grande sfida. Eppure Ivan non si è mai dato per vinto.</p> <p>Da subito, l'ospedale pediatrico <a href="https://www.shrinershospitalsforchildren.org/mexico-city">Shriners</a> si è preso cura di lui, fornendogli una protesi infantile che gli ha permesso di camminare, correre e giocare a calcio, da sempre la sua passione. La comunità e la struttura sanitaria si sono adoperati affinché ricevesse le cure, purtroppo costose, che la sua famiglia non avrebbe potuto sostenere.</p> <p>Il suo modo di ringraziare, oltre che a parole, è sempre stato attraverso il campo: ha continuato ad allenarsi, diventando parte della squadra locale di calcio amputati, i Coyotes, fino a ricevere la chiamata in nazionale e svolgere le fasi di preselezione, alla vigilia dei mondiali di ottobre 2018.</p> <p>Oggi Ivan ha 19 anni ed è allenatore Inter Campus nella scuola del Girasol. Nel tempo libero è ancora attaccante, ma ha scoperto un nuovo ruolo nel movimento sportivo locale: è l'esempio di tenacia e determinazione per i tanti bambini del suo quartiere che ogni giorno si recano al campo per giocare e divertirsi con lui.</p> <p>Attraverso il sostegno di Inter, che ha donato una maglia d'allenamento firmata da molti giocatori, e un videomessaggio del Vice President, Javier Zanetti, anche la famiglia nerazzurra si è mobilitata. Insieme alla dirigenza di <a href="https://www.pirelli.com/tyres/es-mx/moto/homepage">Pirelli Servicio SA</a>, partner locale di Inter Campus, ai dipendenti della fabbrica e all'azienda costruttrice di protesi di alta tecnologia <a href="https://www.ciatec.mx">CIATEC</a> (Centro de Innovación Aplicada en Tecnologías Competitivas) è stato possibile realizzare il sogno di Ivan: l'acquisto di una protesi da adulto attraverso una grande raccolta fondi locale.</p> <p>Un circolo virtuoso che, mosso dalla perseveranza di Ivan, ha unito l'intera comunità a favore di una causa personale dal valore collettivo. La sua figura a esempio per i più giovani, appassionati di calcio o amanti dello sport. E chissà che nel prossimo mondiale, non lo vedremo capocannoniere con la maglia messicana!</p> <p>Si ringraziano in particolare:</p> <p>- Paolo Benea (Ceo, Pirelli);</p> <p>- Gonzalo Rodriguez (Industrial Director, Pirelli);</p> <p>- Victor Manzano (Head of CSR, Pirelli);</p> <p>- Alessandro Merelli (Production Manager, Pirelli);</p> <p>- Ricardo Guerra (Director, Ciatec).</p>
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