<p>ROONG - Il caldo torrido e umido della campagna cambogiana del villaggio Roong, vicino a Phnom Penh, non ferma le corse a perdifiato dei bambini e delle bambine che, tra una lezione scolastica e l'altra, calcano il terreno di gioco arido e perciò pieno di buche e avvallamenti che farebbero saltare le caviglie anche ad atleti professionisti.</p> <p>Ma l'entusiasmo e i sorrisi vincono sempre e a piedi nudi si gioca meglio: minuto dopo minuto ogni esercizio diventa una sfida per migliorare e giocare insieme, poiché qui più che mai il singolo serve solo per far emergere la squadra e non esiste una classifica di merito, si vince in gruppo e rispettando gli avversari.</p> <p>Perfino nel torneo finale che coinvolge tutti i bimbi 14enni che, dopo tanti anni, finiscono il loro percorso con Inter Campus, non si dà troppa importanza al risultato del campo, ma a quello educativo. E quando i bambini, al momento della premiazione finale con consegna degli attestati, trovano le parole 'Amicizia, Solidarietà, Lealtà..' comprendono ancora più a fondo la portata degli insegnamenti che Inter Campus, attraverso lo sport, ha trasmesso loro durante questi anni.</p> <p>Un cammino congiunto, fatto anche di momenti difficili, basti pensare la stagione delle piogge che inonda i campi di acqua fermandone le attività in alcuni momenti, ma che allo stesso tempo, accostando scuola e sport, ha permesso a tanti bimbi di compiere un percorso in cui l'educazione è stata al centro e il calcio lo strumento privilegiato. </p>
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