GIUSEPPE MAROTTA: "IDENTIFICARE I PROFILI NECESSARI PER UN PROGETTO VINCENTE"

Le parole del CEO Sport nerazzurro durante la conferenza di apertura della stagione sportiva 2019/20: "Vogliamo che Società e giocatori condividano i giusti valori"

<p><strong>MILANO</strong> - Dal nuovo Inter HQ, <strong>Giuseppe Marotta</strong> ha risposto in conferenza stampa alle domande dei giornalisti a poche ore dall'inizio ufficiale della stagione 2019/20 dei nerazzurri: &quot;Il fatto di essere usciti dal Settlement Agreement &egrave; un buon viatico per il futuro, &egrave; la dimostrazione di come la Societ&agrave; ed il Management abbiano lavorato bene per amore dell'Inter. Un merito che va ascritto al Management che mi ha preceduto, rappresentato&nbsp;qui da Alessandro Antonello e Piero Ausilio. Ora si riparte e abbiamo il diritto di scegliere gli uomini che compongono il progetto e i valori della vita di questo Club. Ogni traguardo &egrave; ottenuto perch&eacute; qualcosa di importante &egrave; stato fatto. I valori sono la cultura del lavoro, declinata&nbsp;in disciplina, ordine&nbsp;e rispetto; il secondo &egrave; la cultura della vittoria che tutti insieme dobbiamo cercare di riportare nuovamente; il terzo &egrave; il senso di appartenenza che ti fa amare questi colori e la maglia&quot;.</p> <p>&quot;Quando parlo di uomini intendo sottolineare quello che abbiamo fatto: al mio fianco c'&egrave; Antonio Conte, la figura dell'allenatore &egrave; fondamentale per tutto quello che riesce a dare, supportato dalla Societ&agrave;. La mia conoscenza deve tener conto dei risultati che lui ha ottenuto da calciatore, da allenatore, da selezionatore. In lui ci sono i valori che ho illustrato poco fa, che vogliamo estendere a tutta la Societ&agrave; e ai giocatori per dare tante soddisfazioni ai nostri tifosi&quot;.</p> <p>&quot;L'idea &egrave; stata condivisa con Piero Ausilio, poi con Alessandro Antonello e con il Presidente: riteniamo che una figura come la sua sia ideale per il momento storico dell'Inter, per il profilo vincente che ha. Non abbiamo avuto dubbi, non abbiamo interpellato nessun&nbsp;altro allenatore, terminato il campionato abbiamo dato seguito ai primi incontri con la stesura di un contratto. Tra uomini di calcio abbiamo fatto in fretta a stilare un programma molto ambizioso. &Egrave; stata la condivisione di un'idea, avuta dalla societ&agrave; Inter e quindi condivisa da propriet&agrave; e presidenza per un motivo: Conte impersonificava il miglior profilo per la nostra esigenza. Per quanto riguarda il mercato siamo ai lavori in corso, Piero Ausilio in primis e io al suo fianco stiamo lavorando per allestire una squadra competitiva: il Management ha l'obbligo di porsi obiettivi ambiziosi da mixare con un equilibrio economico patrimoniale. Sappiamo i giocatori che Antonio Conte desidera, siamo in una fase di lavori e non dobbiamo fare le cose di fretta perch&eacute; spesso &egrave; cattiva consigliera. Il mercato pretende pazienza&quot;.</p> <p>&quot;Bisogna identificare i profili necessari per realizzare un progetto: con la condivisione di tutte le componenti societarie siamo arrivati a questa decisione anche se sofferta. Dobbiamo rispettare gli uomini e considerare che i giocatori siano asset patrimoniali. Le scelte vanno fatte con grande coraggio, abbiamo deciso cos&igrave; sui giocatori, senza mancare di rispetto a due professionisti: il fatto di dichiararlo apertamente fa parte di questo mondo, si alleneranno con noi e rispetteremo diritti e doveri. In questo momento escludo che Icardi vada alla Juventus perch&eacute; non ci sono le condizioni. &Egrave; giusto parlare di cose che si possono concretizzare, al momento &egrave; utopistico immaginare uno scambio con Dybala, &egrave; un ottimo giocatore ma non penso si possa ipotizzare uno scambio. Stiamo alla finestra e vediamo cosa succede&quot;.</p> <p>&quot;<a href="http://w0pp.inter.it/it/squadra/G1031/nicolo-barella" title="Nicolò Barella, Centrocampista: carriera, caratteristiche tecniche, statistiche e presenze. Pagina ufficiale di Nicolò Barella su inter.it">Barella</a>? Abbiamo letto le dichiarazioni di due dirigenti che stimo e rispetto, anche se non sono perfettamente d'accordo su quello che hanno detto. Il compratore ha diritto di stabilire l'equit&agrave; e il valore del giocatore, fa parte della negoziazione. Si tratta di vivere una dinamica del calciomercato, bisogna avere pazienza anche a questo caso. Siamo davanti a scenari di mercato in cui si gioca a scacchi, in cui il venditore cerca di essere pi&ugrave; bravo del compratore: Dzeko &egrave; un obiettivo e ha manifestato il suo assenso a questo trasferimento ma non significa pi&ugrave; di tanto. Noi ci muoviamo con grande raziocinio nel rispetto di quelli che sono i nostri parametri, siamo in una fase interlocutoria&quot;.</p> <p>&quot;Sono arrivato in punta di piedi e mi sono messo accanto al Management di grande livello che gi&agrave; c'era, il mio compito &egrave; quello di condividere il voler alzare l'asticella e portare dentro tutte le qualit&agrave; umane, di stimoli e motivazione che sono fondamentali in un Club oggi per avere una mentalit&agrave; vincente. Non serve darla solo alle componenti tecniche ma anche a tutte le componenti che la circondano. Con il collega Alessandro abbiamo il compito di scegliere gli uomini che definiscano un progetto vincente, sono molto fiducioso per il futuro&quot;.</p> <p>&quot;A conclusione di questa importante conferenza vorrei dare il bentornato ad un grande dirigente che &egrave; Lele Oriali, il suo ritorno porter&agrave; giovamento a tutti noi&quot;.</p>


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