SPALLETTI: "FIDUCIA NELLE NOSTRE POSSIBILITÀ"

"Le certezze che abbiamo sono relative ai colori che indossiamo, al nome che abbiamo. Siamo all'altezza della partita che andiamo a giocare"

APPIANO GENTILE - È la vigilia del #DerbyMilano ed è tempo di conferenza stampa per Luciano Spalletti, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.

"Prestazione negativa giovedì? C'è dispiacere per quanto successo, è chiaro. Dovevamo entrare diversamente in partita, lo avevamo visto anche all'andata, c'erano le possibilità di passare il turno. C'è da ristabilire i compiti, chiaro che ci sia l'amarezza del risultato, che però dobbiamo accettare. Ora diventa fondamentale che la squadra riacquisti le capacità di lottare e fare bene. È vero, abbiamo fatto una brutta prestazione, ma c'erano delle situazioni che rendevano un momento particolarmente difficile".

"Arrivare davanti al Milan? È una squadra forte come sta facendo vedere in questo momento, ma per noi l'obiettivo è quello di entrare tra le prime quattro in classifica, se possibile arrivando terzi o secondi. Nainggolan non sarà in panchina".

"All'andata fu una partita equilibrata, che siamo riusciti a portare a casa negli ultimi minuti. Il derby annulla qualsiasi pronostico o valutazione, conta come si giocherà la partita, il risultato verrà fuori in base a questo, al di là dei desideri".

"Lautaro? Lui e Piatek sono grandi attaccanti centrali, entrambi in grado di essere molto pericolosi e fare la differenza. Lo scorrimento della partita dirà chi ha più ragione. Miranda? Lo valuteremo domani, ma è un po' più difficile, giocare con la maschera a volte dà fastidio. Per tre notti non ha chiuso occhio, ha ancora il naso tutto gonfio. Diventa difficile un suo recupero. Brozovic? Pensiamo di recuperarlo. Keita ha fatto defaticante, non ha avvertito fastidi, per cui è chiaro che è a disposizione".

"Le certezze che abbiamo sono relative ai colori che indossiamo, al nome che abbiamo, ai punti che abbiamo. Delle possibilità le abbiamo anche noi, visto che siamo a un punto di distanza. La differenza non la vedo così importante, quello che ti danneggia è credere veramente di non essere all'altezza, che non è il nostro caso. Siamo all'altezza della partita che andiamo a giocare, i giocatori dell'Inter non la lasceranno mai da sola".


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