<p><strong>MILANO</strong> - "Ci creiamo troppo facilmente problemi, anche quando non ci sono i presupposti per andare in difficoltà o quando siamo nelle condizioni di fare gol. Poi viene a mancare fiducia nelle proprie qualità e se si alza il livello di insicurezza si arriva a sbagliare, mentre gli altri fanno gol. Ci vuole un carattere forte per reagire e, sotto questo aspetto dobbiamo fare di più". Si potrebbe riassumere con queste tre frasi l'analisi di<strong> Luciano Spalletti </strong>dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna. </p> <p>"Ogni tanto andiamo al di sotto di quelle che erano le fondamenta costruite, sbagliamo anche le cose basilari - ha aggiunto il tecnico nerazzurro -. Il gioco non è stato fluido ma abbiamo avuto tre occasioni pulitissime per passare in vantaggio. A volte basterebbe un episodio, ma se non riesci a segnare poi sei portato a forzare troppo certe situazioni. La squadra mi segue e per quanto mi riguarda non ho problemi. I fischi non cambiano nulla nel mio atteggiamento. I tifosi meritano di più, anche perché la squadra si chiama Inter. Ci vogliono risposte concrete nel comportamento sul campo e nel modo di ragionare".</p> <p>Quindi, sulla scelta di giocarsi il tutto per tutto con Ranocchia nella posizione di centravanti: "Andrea è bravo nel gioco aereo, uno dei più bravi del nostro campionato e, dopo più di 75 minuti in cui non eravamo riusciti a fare gol volevamo provare qualcosa di diverso. Ha anche spizzato due o tre palloni pericolosi, ma il pallone poi è finito in una zona dove non avevamo la giusta densità". </p>
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