<p><strong>MILANO</strong> - "Write it, don't say it", un invito a combattere il razzismo con la sua stessa arma: il buu razzista. Seguendo questo claim giocatori, influencer, opinion leader, celebrità e tifosi hanno mostrato il loro '<strong>BUU</strong>' sui social. Un cartello, una scritta su una mano, un commento sotto un post. Tutto questo per trasformare il buu nell'acronimo di <strong>Brothers Universally United</strong>, fratelli universalmente uniti.</p> <p>La campagna parte da un video, condiviso sui social di Inter, in cui il presidente <strong>Steven Zhang</strong>, il vice presidente <strong>Javier Zanetti</strong>, il capitano <strong>Mauro Icardi</strong> e alcune leggende del Club si impegnano in prima persona, spiegando come rovesciare il senso del buu da discriminatorio a inclusivo.</p> <p>"Un cambio di segno da negativo a positivo. È questo che vogliamo ottenere con la campagna BUU, write it, don't say it", afferma <strong>Steven Zhang</strong>, presidente del club, "l'unico modo per coinvolgere tutti è puntare direttamente al problema, schierandosi in modo forte e diretto. I nostri tifosi sono speciali e meritano un calcio che sia portatore di valori positivi e inclusivi. Questa campagna vuole essere uno strumento concreto contro ogni forma di discriminazione e ribadisce con forza i valori nei quali l'Inter si identifica da quasi centoundici anni".</p> <p>Domani, in occasione di <strong>Inter-Sassuolo</strong>, il secondo incontro che si svolgerà a porte chiuse, lo stadio Meazza vedrà un allestimento speciale per ribadire il nostro 'buu' alla discriminazione, qualunque essa sia.</p> <p><a href="https://www.inter.it/media/downloads/2019/2019_00_18_11_38_33BUU-inter-notodiscrimination.pdf" target="_blank"><font color="blue"><strong><u>Scarica e stampa il tuo BUU e pubblica la tua foto sui social</u>!</strong></font></a></p>
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