Tel Aviv - Il sole scotta sulla pelle e il profumo del mare ci accompagna lungo la passeggiata verso la scuola di Elifelet, nel sud della città. Qui ogni settimana i bambini israeliani e i profughi africani si allenano con Yaniw ed Emanuele e da qui - in occasione di questa visita di mezza estate - parte l'autobus per portarci tutti sui campi del GoalTime. Ad aspettarci Yasha e Jasmine, i nostri referenti locali e i bambini di Gerusalemme che insieme ad Ali, Rozi, Besan, Arturo e alcuni genitori ci hanno raggiunto per giocare insieme ai loro compagni Inter Campus. Quattro campi e più di settanta bambini che giocano contemporaneamente in piccole squadre da sei, rincorrendo il pallone con grinta e allegria, noncuranti del caldo. Un vero clima di festa, che culmina con la consegna degli attestati ai bimbi di Tel Aviv e ghiaccioli freschi per tutti. Il giorno prima a Gerusalemme, oltre a ricevere l'attestato, i bambini arabi israeliani e ebrei israeliani hanno assistito all'ormai tradizionale partitella dei loro genitori che si sono sfidati e soprattutto divertiti, in un circolo di integrazione virtuosa. Anche l'extra campo ci ha dato la possibilità di confrontarci come staff italiano e locale e concordare sull'opportunità di potenziare le attività dei bambini con un secondo allenamento settimanale che potrebbe già partire da ottobre, in occasione della prossima visita.
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