BUDAPEST - La seconda visita della stagione in Ungheria comincia a Szendrolad, a nord-est del paese, vicino al confine slovacco. Questa regione, tra le più povere del paese, conosce un'altissima presenza della comunità Rom, la minoranza etnica più consistente in Ungheria. Qui, dal 2011, il lavoro di Inter Campus si concentra proprio sul facilitare e promuovere l'integrazione tra i bambini della comunità Rom e i bambini ungheresi. Un lavoro complicato dai molti pregiudizi che precedono e circondano questa comunità, che in certi casi portano le famiglie ungheresi a negare ai propri bambini di giocare e crescere con i bambini Rom, ma per queste ragioni ancor più significativo.
Dopo l'attività tra le colline magiare, ci trasferiamo a Budapest, dove la sua bellezza e la sua vivacità non devono trarre in inganno. Sono ancora molto numerosi, infatti, i casi di bambini tenuti sotto la custodia dello Stato a causa di situazioni estremamente disagiate delle famiglie di origine. Il nostro lavoro si svolge nell'orfanotrofio di Cepsko, dove con grande piacere è facilmente constatabile il grande miglioramento, sia dal punto di vista tecnico, sia da quello educativo, dei due allenatori locali. Ma la soddisfazione più grande è sicuramente data delle risate dei bambini e dai loro sorrisi attraverso i quali capiamo quanto sia importante restituire, dove negato, il diritto al gioco durante il processo di crescita.
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