MILANO - Al Centro di Formazione Suning in memoria di Giacinto Facchetti la Berretti di Gianmario Corti viene sconfitta 3-2 dal Torino nel match di ritorno delle semifinali scudetto. Dopo il 4-0 subito all'andata, ai nerazzurri serviva una grande impresa per rimontare e qualificarsi alla finale che decreterà il campione di categoria. Nel match odierno grande inizio dei nerazzurri con la doppietta di Merola, ma i granata rimontano e vincono la sfida grazie alle reti di Citterio, Ollio e Serbouti.
Inizio di tempo sprint per la squadra di Corti che dopo 3' passa in vantaggio grazie alla rete di Merola. Il numero 9 raddoppia al 16' con un cucchiaio che trafigge l'estremo difensore granata al termine di una bella azione di contropiede. L'Inter preme sull'acceleratore e sfiora per ben due volte il 3-0 con D'Amico e Demirovic. A metà frazione il Torino prende coraggio e alza il suo baricentro: Munari crossa per Citterio che di testa va vicino all'1-2. Al 31' la svolta del match: disimpegno errato di D'Amico e questa volta Citterio non perdona e sigla la rete dell'1-2. I nerazzurri dopo una prima mezz'ora di assoluto controllo perdono fiducia e il Torino ne approfitta. Prima Ollio sfiora il gol con una grande rovesciata e poi trova la marcatura del 2-2 con un gran taglio e il destro vincente su assist di Oyewale. Il primo termina sul risultato di 2-2.
Nel secondo tempo dopo 2' D'Amico insacca ma l'arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Poi Demirovic, e ancora D'Amico, sfiorano il gol del 3-2 ma in entrambe le occasioni è bravo il numero 1 Gemello. A dieci minuti dal termine rigore generoso concesso agli ospiti: sul dischetto va Serbouti che spiazza Tintori e sigla il gol del definitivo 2-3.
Qualche recriminazione rimane per la squadra di Corti, capace di interpretare al meglio la gara e di segnare due reti in 16'. Quando poi i nerazzurri sembravano controllare agilmente la sfida è arrivato il gol del Torino che ha virtualmente chiuso il match. I nerazzurri escono così sconfitti alle semifinali, per il Torino invece la possibilità di giocarsi nuovamente lo scudetto un anno dopo la sconfitta subita proprio contro l'Inter.