CALI - L'accoglienza colombiana va oltre il momento dell'allenamento. All'arrivo di Inter Campus ogni campo si veste di colori, musica e persone pronte ad abbracciare la delegazione nerazzurra. I bambini hanno voglia di mostrare i disegni fatti a scuola, dove non mancano mai parole di benvenuto in italiano e riferimenti al calcio. Chi recita delle brevi poesie, chi canta gl'inni (colombiano, d'Italia e naturalmente Pazza Inter), chi balla qualche danza tipica.
Finiti i convenevoli però, tutti vogliono giocare. E allora in campo si prosegue la festa, con esercizi tecnici e divertenti, qualche gara di abilità e la partitella conclusiva. Tutto sotto gli occhi vigili dei genitori, che in queste zone sono sempre presenti a agli allenamenti. Anche con loro stiamo intraprendendo un percorso di condivisione e crescita, per capire insieme come migliorare la vita dei loro bambini.
Prima della partenza, visita e presentazione del progetto all'Università dello Sport di Cali, un'istituzione di livello nazionale per ragazzi e ragazze che hanno deciso di dedicare la loro vita al movimento sportivo colombiano. Ancora non sanno se diventeranno allenatori, tecnici o manager, ma sono tutti consapevoli dell'importante ruolo sociale ed educativo di cui dovranno farsi carico finiti gli esami.
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