Una settimana intensa, fatta di allenamenti serrati in tutti e tre i nuclei del Progetto e di incontri extra campo vitali e imprescindibili in una regione del mondo tanto complessa quanto affascinante. Prima tappa del viaggio Gerusalemme, per assistere all'allenamento delle bambine, coordinate dalle due allenatrici Rozi e Beisan. Un gruppo nato quest'anno e che in pochi mesi è cresciuto nei numeri e soprattutto nei risultati. Grazie a tanta passione, determinazione e impegno che le piccole giocatrici sprigionano il mercoledì pomeriggio sul campo di Beit Zafafa, nella zona est della città. Qui si allenano - con Arturo, Emanuele e Mahmoud - anche i ragazzi, il venerdì, sia arabi sia ebrei e lo fanno sfidando chiusure e pregiudizi, diffusi in questa terra, e con l'appoggio delle famiglie che sono entusiaste di vedere giocare insieme i loro ragazzi, dell'una e dell'altra parte. Giudizi e commenti positivi che raccogliamo nella riunione post campo con i genitori e gli allenatori di entrambe le parti. Si parla di contenuti, condividendo l'importanza di un Progetto unico da nutrire con la stessa energia dei suoi piccoli protagonisti. Le proposte per potenziarlo vanno dal coinvolgere i bambini in una sessione di allenamento in più la settimana ai tornei tra nuclei, con i bambini di Tel Aviv e quelli del West Bank, ad incontri tra genitori, a momenti anche fuori dal campo a tornei internazionali.
A Tel Aviv le forze si concentrano sui bambini profughi africani che giocano insieme agli Israeliani e che oggi soffrono non solo le difficoltà di vivere lontani dalla propria terra, con situazioni familiari fragili, ma di rischiare di essere espulsi dal Paese. In campo, a sud della città, ce la mettono tutta per divertirsi e altrettanto gli allenatori, Emanuele, Omer e Janiv che li seguono nel gioco, dando loro regole attraverso contenuti ludici. Anche in West Bank Gheisan, allenatore del piccolo villaggio palestinese, coordina e allena un gruppo di ragazzi che in campo danno il meglio di sé, insegnando loro non solo gesti tecnici ma anche il rispetto di alcune regole base come arrivare in orario all'allenamento del sabato mattina!
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