MILANO - In questa speciale giornata dedicata alle donne, la grande famiglia degli Inter Club fa i propri auguri a tutte le socie del mondo che, con la propria passione smisurata, sostengono ogni giorno i colori nerazzurri.
Angelica Chiaviello, vice presidente dell'Inter Club Battipaglia, ci racconta come è nato e il suo amore per l'Inter.
Come e quando sei diventata interista?
La mia famiglia è interista da generazioni. Sono seconda di due figlie, la mia vita è stata da sempre permeata dai colori nerazzurri. Inizialmente, quasi in maniera incosciente, seguivo le partite con papà per fargli compagnia: oggi mio padre è meravigliato ed orgoglioso di quanto io abbia saputo coltivare la passione che lui ha saputo trasmettermi.
Quale è il tuo giocatore preferito?
Ho una vera e propria venerazione per Javier Zanetti e per tanti altri giocatori che, grazie ai racconti di mio padre, ho avuto modo di apprezzare anche a distanza di anni. Ero piccola quando Ronaldo arrivò all'Inter ed erano le prime partite che guardavo con coscienza. Ricordo la mia cameretta piena di poster del Fenomeno e un diario, che gelosamente custodivo insieme a mia sorella e che raccoglieva tutti i ritagli di giornale di quegli splendidi anni.
Qual è una partita per te indimenticabile?
Sicuramente la finale di Champions del 22 maggio 2010 anche se il ricordo più bello, emozionante e felice è legato alla mia infanzia: la finale di Coppa UEFA 1998 contro la Lazio, la prima coppa che vidi vincere, Zamorano, Zanetti, Ronaldo... c'era davvero tutto in quella notte.
Che emozioni provi quando sei a San Siro?
Arrivare a San Siro è come sentirsi a casa: migliaia di estranei per magia diventano amici, fratelli. Le emozioni più forti oggi sono legate ai miei soci dell'Inter Club Battipaglia di cui sono vicepresidente: i loro occhi sognanti, le lacrime di gioia e stupore non appena si affacciano sulle gradinate, non appena la curva si anima ... Lì, su quelle gradinate, mi sento veramente a casa: mi sento felice.
Cosa significa per te essere socia Inter Club?
Inter Club per me è una vera, grande famiglia, un contenitore di emozioni e di ricchezza umana. Vivere il mondo del Club è ogni giorno una nuova scoperta, una nuova sfida: una sfida che, insieme al nostro presidente e grazie alla nostra grande dedizione, ci ha consentito di riportare la passione nerazzurra in città. Si tratta certamente di un grande impegno, ripagato dalla gioia che vediamo ogni giorno negli occhi dei soci.
