NEW YORK - 'Lo sport come catalizzatore per costruire società prospere e resilienti', questo il titolo della conferenza ONU a cui ha partecipato Inter Campus martedì 30 gennaio. Per il progetto nerazzurro, già coinvolto in dibattiti su attività educative, diritti umani e responsabilità d'impresa, è stata una cornice insolita quella della 56esima Commissione per lo Sviluppo Sociale, i cui obiettivi primari sono le strategie economico-sociali di livello globale. Lo sport diventa quindi promotore di sviluppo sostenibile e non più il risultato di una corretta evoluzione. Ne è testimonianza la nostra presenza in questo contesto, così come le parole dei più alti vertici ONU, intervenuti numerosi al tavolo con Inter Campus.
Una cosa è certa: per raggiungere questi ambiziosi traguardi non si può agire da soli. Lo sa Inter Campus, che da anni opera in 29 paesi attraverso una rete sociale di Partner Locali, Istituzionali e Proud Partner, ma lo sanno bene anche le Nazioni Unite, che nell'Agenda 2030 hanno inserito la costruzione di partnership tra i 17 temi chiave per lo Sviluppo Sostenibile.
La conferenza ha voluto sottolineare l'importanza delle relazioni pubblico-privato in ambito sportivo-sociale, ponendosi l'obiettivo di facilitare la costruzione di tali rapporti e analizzando i casi di maggior successo attraverso le parole di tanti esperti.
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