LAJATICO (PI) - Andrea Bocelli ha ricevuto, nella sua tenuta di Lajatico, in provincia di Pisa, una delegazione dell'Inter Club Andria per la consegna del Premio Mediterraneo 2018, riservato a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport che proclamano la propria fede per i "colori del cielo e della notte".
"La mia passione per i colori nerazzurri nacque negli anni del collegio, quando la Grande Inter di Helenio Herrera vinceva tutto in Italia e nel mondo", ha spiegato il tenore che, raccontando la circostanza, ha elencato tutta d'un fiato quella indimenticabile formazione: "Sarti, Burgnich, Facchetti ...". Nella chiacchierata con i suoi ospiti, Bocelli ha raccontato che tutta la sua famiglia è appassionata ai colori nerazzurri: "Solo la più piccola dei miei figli, di appena cinque anni, ancora non è entrata nell'orbita della passione. Ci sto lavorando e credo di riuscire nell'intento".
Bocelli ha ricordato con particolare trasporto la notte di Madrid: "Ero con amici, c'era la tv accesa, ma io ascoltavo la partita in radio e la voce del cronista arrivava qualche secondo prima delle immagini in tv. Perciò ai gol ho esultato in anticipo, guastando la sorpresa ai miei amici. Quella sera mi sono emozionato fino alle lacrime, il Triplete è stata una gioia che nessuno in Italia riuscirà ad eguagliare".
Andrea Bocelli ha ringraziato l'ideatore del Premio Mediterraneo, Marco Grassi, e il presidente dell'Inter Club Andria, Riccardo Cannone, riservando un caloroso saluto in video a tutti i tifosi interisti di Puglia.
Tra i destinatari del riconoscimento negli anni passati, si possono annoverare vere e proprie icone interiste come Massimo Moratti, Javier Zanetti, Beppe Bergomi, Marco Materazzi e Diego Milito, in aggiunta a grandi tifosi come Roberto Vecchioni, il ministro Ignazio La Russa, Paolo Bonolis e Fiorello.