SAN PAOLO - In Brasile comincia l'estate, chiudono le scuole, chi può lascia la città, le attività ricreative si riducono all'osso. Inter Campus però non si ferma, non vuole lasciare vuote le giornate di tanti bambini che altrimenti non avrebbero nulla da fare. E allora bisogna inventarsi qualcosa di nuovo, per seguire l'atmosfera euforica senza perdere il focus educativo.
Quando comunichiamo ai bambini che andremo a un museo storcono il naso: nessuno vuole dedicare le proprie vacanze alla visita di una mostra. Non sanno però che si tratta del Museo del Calcio, la struttura culturale più visitata di San Paolo, luogo di culto per tutti gli appassionati di questo sport.
I due pullman partono sabato in tarda mattinata dal campo di fronte alla parrocchia; tra bambini e accompagnatori siamo più di 90! In circa un'ora arriviamo davanti allo Stadio Municipal Paulo Machado de Carvalho attraversando il centro della città e i suoi grattacieli. Divisi in gruppi, iniziamo il percorso attraverso le sale del museo: gli ologrammi dei campioni di una volta, le foto storiche, i video delle vittorie del Brasile. Anche i più piccoli, che non hanno vissuto il grande passato verdeoro, si emozionano. E poi le stanze con le regole del Gioco, i campetti virtuali, la parete per calcolare la velocità dei rigori.
Trascorriamo un pomeriggio di domande e allegria, scoprendo un modo nuovo di vivere lo sport. Oggi non siamo scesi in campo, ma è stato forse l'allenamento più bello.
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