BUDAPEST - A Natale una sorpresa vale doppio. Non solo perché per sua natura una sorpresa è qualcosa di inatteso, ma anche perché in questo periodo dell'anno spesso significa ricevere un regalo. Decidiamo allora di fare una sorpresa ai bambini dell'orfanotrofio Cepsko di Budapest, dove oramai siamo presenti dal 2010 e di presentarci con una valigia piena di cappellini dell'Inter, cartoline e adesivi, e chiaramente con in testa il classico cappellino natalizio di colore rosso e con il pompon bianco.
Prima della festa però, un ultimo allenamento particolarmente chiassoso perché in uno spazio così piccolo come la palestra dell'orfanotrofio le risate dei bambini rimbombano forte e perché l'entusiasmo è giustamente difficile da contenere. Così, dopo la partitella finale, i bambini ancora in pantaloncini e maglietta Inter, sfidano il freddo e corrono nella sala dove si terrà la festa, pronti a ricevere i loro regali.
In questo periodo dell'anno a Budapest la temperatura scende sotto lo zero, ci si scalda con gulasch e cioccolata calda, ci si imbacucca il più possibile. Ma per i bambini di Cepsko, in maglietta e pantaloncini, una sorpresa vale doppio e per loro l'atmosfera di questa giornata non era per niente fredda.
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