MILANO - Sta per chiudersi un altro anno ricco di successi per il Settore Giovanile nerazzurro, che ha radunato stasera la sua numerosissima famiglia all'AtaHotel ExpoFiera per scambiarsi gli auguri in vista del Natale. Tantissimi i presenti, da Piero Ausilio a Giovanni Gardini, passando per Dario Baccin, il dottor Volpi e la signora Bedy Moratti: "Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile questa serata - ha esordito Roberto Samaden -. L'anno scorso eravamo 650, oggi siamo quasi 800".
"Pensavamo sarebbe stato impossibile, così come pensavamo fosse impossibile vincere tre scudetti nella stessa stagione. Invece ci siamo riusciti e questo ci insegna che non bisogna mai porsi limiti. Dobbiamo coltivare sempre i nostri sogni, con l'obiettivo di crescere e migliorarsi, restando una grandissima squadra. Perché tutti i trofei che vedete qui sono frutto della squadra che abbiamo creato dentro e fuori dal campo e che ogni giorno fa la differenza perché voi possiate crescere nella maniera giusta. La nostra fortuna è avere anche una Società che ha sempre creduto in noi e ci segue da anni. Dobbiamo continuare così, insieme. Perché insieme possiamo andare lontano".
Presente anche Steven Zhang, che lasciato un messaggio davvero importante: "Non è facile essere davanti a tutti questi trofei, conquistati grazie allo straordinario lavoro fatto da tutti voi. Ogni giorno i media parlano di nuovi giocatori e nuove promesse, ma non sanno che i talenti li abbiamo già in casa. Voi siete il futuro, non solo del Club ma del mondo intero. Ringrazio le persone che lavorano ogni giorno per il nostro Settore Giovanile e che hanno reso possibile tutto questo. Ringrazio Stefano Vecchi e Roberto Samaden per aver portato la nostra Primavera a disputare la UEFA Youth League".
Il microfono passa poi al Chief Executive Officer Alessandro Antonello: "Non me ne voglia nessuno, ma devo ammettere che questa è la festa che preferisco (sorride, ndr). Perché qui si intravede il futuro del nostro Club, si sente l'energia di tutti voi, dei nostri bambini e delle nostre bambine. Ricordatevi che indossate dei colori importantissimi, con una grande storia a livello mondiale. Impegnatevi sempre, dentro e fuori dal campo, perché prima di essere calciatori dovrete essere uomini e donne. Ringrazio tutte le persone che lavorano con passione perché il vostro sogno diventi realtà".
Non poteva mancare il vice president Javier Zanetti: "Guardare tutti voi mi fa rivivere il sogno di quando ero bambino. Ho potuto realizzarlo anche grazie all'Inter, una Società fantastica che mi ha accolto qui in Italia e sarà sempre la mia famiglia. Questi sono e saranno sempre i miei colori, non lo dimenticherò mai. Qui ci sono tanti trofei, ma credo che la cosa più importante siano i valori attraverso i quali sono stati raggiunti. Non dimenticatelo mai quando indossate questa maglia".
Infine, accompagnato da Andrea Pinamonti e Yann Karamoh, il tecnico della prima squadra Luciano Spalletti: "Mi è successo in passato di allenare dei bambini come voi, perché ho fatto tutta la trafila delle giovanili e sono stati anni magnifici. Dovete sempre ricordare che per diventare dei campioni non basta saper giocare bene a pallone. Non dovete avere paura degli errori e delle difficoltà, perché solo così si può fare esperienza. Gli ostacoli non si possono scavalcare, bisogna affrontarli, conviverci e superarli. Il tutto con umiltà e coraggio, perché la presunzione è il peggior difetto per un calciatore".