APPIANO GENTILE - L'attesa è praticamente finita. Tra poche ore l'Inter di Luciano Spalletti scenderà in campo a San Siro per il primo impegno ufficiale della nuova stagione: domani sera, alle ore 20.45, Mauro Icardi e compagni affronteranno la Fiorentina al "Meazza" per la 1^ giornata della Serie A TIM 2017-18: "Si ricomincia e mi aspetto che i miei calciatori racchiudano nella prestazione tutte le qualità che vuole vedere uno sportivo, perché il calcio regala emozioni importanti - ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa -. Abbiamo avuto circa 40 giorni per lavorare e cominicare a conoscerci, stando insieme dalla mattina alla sera. Abbiamo intrapreso una strada, non sappiamo ancora dove ci porterà ma la vogliamo percorrere con grande orgoglio e appartenenza. Dobbiamo portare il messaggio dei nostri tifosi, che ci hanno seguito ovunque con un valore che va riconosciuto".
"In questo periodo sono stato chiamato in causa come elemento importante per i nostri colori ma i tifosi devono direzionare le loro energie verso i calciatori, perché sono la nostra forza e la nostra garanzia per il campionato. Abbiamo dei buoni calciatori, con delle qualità, e abbiamo dei grandi uomini. Ci capiterà anche di essere in difficoltà, perché lo impone a tutti la Serie A, ma sono sicuro che i nostri avversari dovranno sputare tutto il sangue sportivo che hanno dentro. I ragazzi sono determinati a mandare un messaggio chiaro. Domani sera ci saranno più di 50 mila tifosi, è un tesoro importantissimo che non dobbiamo disperdere ma alimentare. Quello con San Siro dev'essere per noi un incontro sentimentale, dove ci si ama sempre alla follia e non c'è possibilità di tradimento. Dentro lo spogliatoio voglio che si senta il battito dei nostri tifosi, per restituire una prestazione che dia loro soddisfazione. Abbiamo iniziato a lavorare in maniera seria e i nostri calciatori faranno vedere che hanno i requisiti necessari per indossare questa maglia. Vogliamo dare il meglio e andare anche oltre, se possibile. Il mio obiettivo? Vincere tutte le partite che giocheremo".
Si parla anche di tattica, con una domanda sul ruolo di trequartista: "Ho cinque giocatori che hanno già il passaporto per ricoprire quella la posizone tra le linee. Sono Borja Valero, Brozovic, Joao Mario, Eder, Jovetic e non è detto che non possa prenderlo anche qualcuno altro, quindi sono contento. La squadra però non si spezzetta, è un blocco unico e quello che faremo dipenderà dal collettivo. Non andrò mai contro un singolo giocatore, perché è tutto collegato e il risultato lo fa la squadra. Ho un gruppo forte, che mi ha fatto vedere che posso stare tranquillo. Sono fortemente emozionato da inizio settimana quindi vuol dire che mi sento pronto per questo campionato e credo di poter dire lo stesso dei miei calciatori. Dobbiamo correre verso la soddisfazione dei nostri sportivi".
Qualche curiosità anche sui singoli: "Come sta Icardi? Mauro sta bene, gli manca forse qualche giorno di allenamento ma siamo tranquilli. Se non riuscirà a mantenere la sua condizione elevata per 95', valuteremo strada facendo. Ci saranno sicuramente altri compagni che riusciranno a non farlo rimpiangere. Perisic? Con Ivan abbiamo parlato, lo ha fatto la società e lo ho fatto anch'io. Dopo quel confronto non ci sono state strane avvisaglie. Lui è uno di quelli che si ferma quasi tutti i giorni dopo l'allenamento per seguire programmi personalizzati. Ivan è uno dei più professionali e anche in campo fa dei recuperi tipici di chi ha solo dei sentimenti veri verso la squadra. Anche i nuovi arrivati stanno dimostrando di avere un cuore interista, quindi sono contento. Chelsea su Candreva? Io voglio tenerlo e la società la pensa come me. Antonio non ha dato nessun sintomo differente, per cui andiamo avanti con tranquillità".
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