RISCONE DI BRUNICO - Il Coordinatore dell'Area Tecnica del network calcistico di Suning Sports, Walter Sabatini, ha risposto alle domande dei giornalisti nella sala conferenze del Centro Sportivo di Riscone di Brunico. "Suning è una grande potenza che ha deciso di investire nello sport e nel calcio in particolare - ha dichiarato -. L'obiettivo è che tra il Jiangsu e l'Inter esista un'osmosi, un interscambio culturale e di conoscenze tra due civiltà diverse. Questo processo è in atto e sono molto orgoglioso di poterne essere l'interprete. Sento una grande responsabilità e il network non si fermerà qui perché Suning vorrà allargare il suo panorama calcistico e creare un circuito di giocatori molto importante, che faccia capo all'Inter come club che determina di più, ma garantisca pari dignità a tutti".
"Il mio ruolo e la mia funzione sono di grandissimo prestigio e, di conseguenza, di grande responsabilità. Sono un uomo fortunato e ho preso questo incarico con enorme orgoglio e forza. Sappiamo quello che vogliamo fare e andremo sicuramente fino in fondo. Non facciamo calcio per rispondere ai colpi degli altri. Ammiro quello che sta facendo il Milan, ma non lo considero un modello per quanto riguarda la campagna acquisti. Noi abbiamo il nostro profilo e la nostra strategia, condivisa tra allenatore e proprietà. Sappiamo come integrare la squadra e i tifosi devono esser consci che l'Inter l'anno scorso ha dimostrato di poter essere competitiva. Quindi, con l'allenatore, abbiamo deciso di riselezionare il gruppo di lavoro e fare delle valutazioni in base ai segnali che i ragazzi stanno dando in questo periodo. Nel frattempo lavoreremo sulla rosa, perché questo è un gruppo forte che non va rifondato ma integrato".
"Sul mercato ci si scatena anche in maniera silenziosa. Capisco che questo sia un momento di sogni e di speranze ma c'è anche un mercato silenzioso. L'Inter ha puntato e sta puntando obiettivi molto difficili, scontrandosi anche con le volontà delle società interpellate. Abbiamo bisogno di un pochino di tempo, ma io non devo tranquillizzare nessuno perché l'Inter offre delle garanzie da sola. Faremo le cose necessarie perché la squadra possa avere la spinta giusta per essere protagonista, come compete a un club come questo. Sono stato testimone del grande lavoro fatto da Giovanni Gardini e Piero Ausilio, che conoscevo già ma che ho potuto apprezzare ancora meglio da vicino. Ho visto professionisti lavorare con grande cognizione di causa e capacità. Sono due grandi dirigenti ed è un vantaggio per l'Inter. Io sono solo un supporto per il direttore sportivo Ausilio, che capisce di calcio, e credo che questa collaborazione possa essere molto produttiva per l'Inter".
"Per ora abbiamo acquistato due calciatori: Skriniar, che è un ragazzo solido, forte fisicamente e sarà un'opzione in più per la difesa; poi Borja Valero, che è un raffinatissimo catalizzatore di gioco, che offrirà una soluzione tecnico-tattica importantissima. Sono due operazioni molto importanti, anche se non roboanti. Ma noi siamo molto soddisfatti, sappiamo di doverne fare altre e le faremo. Essendo uomini di buon gusto, però, stiamo puntando giocatori di rilevanza, che non è facile portar via dalle altre società. Inseriremo giocatori che potranno stare nel progetto tecnico-tattico dell'allenatore offrendo un rendimento importante. Suning è un gruppo molto ambizioso e farà tutte le cose da fare".
Qualche battuta anche sulle scelte per le panchine di Jiangsu e Inter: "L'opzione Fabio Capello è stata avallata da Suning perché c'era bisogno di una personalità forte e carismatica che fosse garante della voglia di fare le cose in grande. Capello per me è stato una sorpresa enorme perché lo pensavo più stanco, invece sta facendo un'attività formidabile, con un impegno totale, sia fisico che cerebrale. Si è dotato di uno staff di ragazzi giovani che hanno capito quale sia la loro missione a Nanchino. Siamo contenti di aver fatto questa scelta, che è stata condivisa con Suning. Quella di Spalletti è stata una scelta spontanea e fisiologica. Era nella testa dell'Inter già prima del mio arrivo ed è naturale che la mia presenza abbia accelerato le cose. Spalletti è forte, fortissimo. Esprime le sue qualità nel lavoro, sa quello che vuole e sa come ottenerlo, dimostrando di saper fronteggiare le situazioni in prima persona. Ha due requisiti, è un uomo molto generoso ed è anche molto coraggioso. Mi bastano questi due attributi per definire grande una persona. Farà molto bene quello che deve fare. L'Inter ha bisogno di un allenatore come Luciano Spalletti, che è un maestro nel forgiare tutti i giorni l'idea di Inter, trasferendola al gruppo".
English version Versión Española 日本語版 Versi Bahasa Indonesia 中文版