MILANO - Dai luoghi più lontani da Milano a quelli più vicini, l'elemento che ovunque sostiene le attività dei soci Inter Club è sempre lo stesso: la passione. Andrea Nagliero, socio Inter Club di Torino, ci racconta il suo amore per i colori nerazzurri, un amore trasmesso di generazione in generazione e condiviso con il proprio figlio.
Perché e come sei diventato un tifoso dell'Inter?
Quando ero piccolo in famiglia si simpatizzava per l'Inter, anche se non con la stessa passione e amore che abbiamo oggi. Rummenigge fu il primo giocatore che mi fece innamorare dei colori nerazzurri, un amore che poi si consolidò ancor di più grazie a Walter Zenga e alla triade tedesca. Ricordo ancora la mia prima partita a San Siro, quel derby che finì in pareggio con un gol di Nicola Berti.
Quale giocatore della storia dell'Inter ti ha emozionato di più?
Tanti giocatori mi hanno emozionato e continuano ad emozionarmi. Oggi mi piace molto Gagliardini, poi Zanetti, che rappresenta la volontà di sacrificarsi sempre per la maglia. Ogni decade ha avuto giocatori che porto ancora nel cuore, come Cambiasso e Milito, Ronaldo e Zamorano, il trio Klinsmann, Matthaus e Brehme.
Che cosa significa per te avere il DNA nerazzurro?
Io abito a Torino ed essere interista in una città con altre fedi calcistiche significa molto: trasmettere questo amore ai propri figli significa davvero sentirsi l'Inter dentro, a prescindere da tutto.
Gli Inter Club rappresentano i colori nerazzurri, sempre e ovunque: entra anche tu a far parte della famiglia!