HERAKLION - Inter Forever è sbarcata in Grecia, a Creta, dove domani alle 19.30 ora italiana affronterà gli Eroi della Grecia che vinsero gli Europei nel 2004. Al Crete Golf Club si è tenuta la conferenza stampa di un evento molto atteso, in quanto rappresenta il primo match internazionale per la selezione che guidata da Otto Rehhagel superò il Portogallo in una finale entrata nella storia.
In rappresentanza di Inter Forever erano presenti il responsabile del progetto Francesco Toldo, il vice president dei nerazzurri Javier Zanetti, Giuseppe Bergomi e Luciano Castellini.
Il primo a prendere la parola è stato Javier Zanetti: "Voglio ringraziare il Sindaco e tutte le autorità che hanno reso possibile questo evento. Grazie per l'invito, per noi è un grande onore essere qui e affrontare una squadra che ha fatto la storia di questo Paese e soprattutto speriamo che sia una grande festa perché questo evento ha un fine benefico. Penso che questa sia la cosa più importante, speriamo che domani possa venire tantissima gente a vederci".
Giuseppe Bergomi ha reso onore alla squadra Campione d'Europa 2004: "Volevo ringraziare soprattutto gli Eroi della Grecia. Lo sport deve unire e trasmettere valori importanti. Loro saranno Eroi per sempre, perché vincere con la tua Nazionale è la cosa più bella del mondo. Io sono stato Campione del Mondo nel 1982 con l'Italia e lo so bene. Ho giocato con Javier a cui ho passato la fascia da capitano dopo di me, ho giocato con Toldo e Luciano Castellini è stato il mio allenatore, ci lega un filo comune. Giocare per regalare un sorriso in giro per il mondo specialmente in occasioni come questa, di beneficenza, è bellissimo".
È stato poi il turno del responsabile del progetto Inter Forever, Francesco Toldo: "Buonasera, Heraklion! Inter Forever è orgogliosa di giocare contro questa grande squadra. Sarò ripetitivo ma è giusto ricordare lo scopo benefico dell'iniziativa. Mi piacerebbe abbinare la conquista dell'Europeo al Triplete del 2010, risultati dovuti al talento dei giocatori e al loro essere uomini. A distanza di 13 anni, voi Eroi della Grecia avete dimostrato di avere un cuore grande riunendo il vostro gruppo per questa causa. Sono certo che domani sarà una bella festa, voluta fermamente da Karagounis".
Infine ha preso la parola Luciano Castellini, per l'occasione allenatore della squadra: "Non sono un grande allenatore, sono piuttosto un loro amico. Giochiamo contro le leggende della Grecia. I giocatori diventano leggende quando giocano col cuore, magari domani le gambe non saranno quelle di una volta ma l'importante è che ci si metta il cuore. Io ho giocato nel Torino e vinto uno scudetto 40 anni fa. Sono tornato all'inaugurazione del Filadelfia e i tifosi si ricordavano ancora dello Scudetto dopo tutti questi anni. Voi verrete sempre ricordati per il vostro successo, mi fa molto piacere essere qui come allenatore per questo evento".
