MILANO - Torna, come ogni giovedì, l'appuntamento con Caffè Doppio su Inter Channel. L'ospite di questa puntata è l'attaccante argentino Rodrigo Palacio: "All'Inter ho avuto la fortuna di giocare assieme a tanti centravanti argentini di qualità. Diego Milito è il numero uno, un campione vero, con un carattere da leader, in campo era fortissimo. Mauro Icardi è arrivato qui molto giovane, è migliorato tanto e davanti a sé ha un grande futuro, dentro l'area è immarcabile, sicuramente sarà presto uno dei migliori al mondo. Daniel Osvaldo era un personaggio, un talento puro in grado di fare cose che agli altri non riuscivano".
Più di 50 i gol segnati con la maglia dell'Inter: "Quello più bello per importanza è sicuramente il colpo di tacco nel derby contro il Milan, ma la mia rete più spettacolare è quella da fuori area contro il Bologna in Coppa Italia".
"Cerco sempre di aiutare i giocatori più giovani, gli parlo spesso e cerco di dar loro motivazioni. Ora abbiamo Pinamonti, che è un ragazzo serio e di talento: cerco di spingerlo a migliorarsi, è un bravo ragazzo che sicuramente diventerà un campione. Per i giovani è difficile, si allenano con la Prima Squadra e poi spesso rimangono fuori dalle partite, però non devono mollare: hanno 18-19 anni, devono sempre dare il massimo in allenamento, dimostrare che vogliono giocare. Questo è quello che dico sempre loro".
"La mia esperienza come portiere? Sì, in Coppa Italia, e sono anche rimasto imbattuto... non vado mai in porta durante gli allenamenti ma probabilmente quella volta mi hanno mandato tra i pali perché sono un grande appassionato di basket quindi con le mani ci so fare. Ero un po' nervoso ma dopo la prima parata mi sono tranquillizzato".
"Dopo la sconfitta nella finale dei Mondiali 2014 avevo perso un po' di fiducia, giocavo poco ed ero rientrato con dei problemi alla caviglia: per 8 mesi praticamente ho giocato zoppicando, ma in campo ho sempre dato tutto quel che potevo per la maglia dell'Inter. Ho un bel rapporto coi tifosi interisti, li ringrazio per l'affetto che hanno dimostrato nei miei confronti sin dal primo giorno in cui sono arrivato. Sono sempre stati molto carini con me, credo che sia un premio per avere sempre dato il massimo in ogni partita".