MILANO - Torna Memorabilia, ospite della nuova puntata è Mauro Milanese: "Un unico gol con la maglia dell'Inter però speciale, perché l'assist me lo fa Ronaldo. Uno che faceva segnare tutti, anche me".
"In partita ci faceva vincere ma in allenamento ci faceva divertire, con dei numeri anche difficili da spiegare. Il più forte giocatore con cui abbia giocato, eppure all'Inter sono passati negli anni in cui ero lì Baggio, Pirlo, Zamorano...".
"Quasi il 90% delle volte abbiamo giocato a uomo, con Bergomi libero. Dietro eravamo solidi e badavamo alla sostanza, poi quando mandavi la palla davanti trovavi Djorkaeff, Ronaldo, Zamorano, Recoba, tante alternative per fare la differenza e vincere le partite. Dopo tanti anni mi sono reso conto che forse la nostra è stata una delle Inter più felicemente ricordate dai tifosi".
"Il difensore deve stare concentrato e attento 95 minuti, perché se ti distrai un attimo e il tuo uomo fa gol prendi 5 in pagella. Per questo motivo spesso, anche se fa strano dirlo, in partitella attacco contro difesa, vincevamo noi contro i vari Ronaldo, Djorkaeff. Eravamo molto amici, ci frequentavamo anche fuori dal campo e per questo molti di noi sono rimasti amici".
"Chiusa la carriera da calciatore a 38 anni ho pensato di prendere tre patentini. Bisogna anche sapersi qualificare, sentivo il dovere di imparare l'inglese e ho fatto il patentino da agente FIFA, poi ho preso il patentino da allenatore e da direttore sportivo a Coverciano".
"Il ricordo migliore della mia esperienza all'Inter è quella strepitosa discesa di Ronaldo con assist per il sottoscritto. La vittoria della Coppa UEFA e i festeggiamenti di Parigi sono stati unici".
