APPIANO GENTILE - Giancarlo Pasinato, ospite della puntata odierna di Memorabilia su Inter Channel, ha vinto campionati in Serie D, in serie B e anche lo Scudetto 1979/1980 con la maglia nerazzurra: "Penso di aver lasciato un bel ricordo, ho sempre dato il massimo".
"È stata una fortuna, finita la scuola media allora si andava a lavorare. Ho fatto due anni da lavoratore e calciatore nel dopo lavoro. Mi prese il Treviso e da lì smisi di lavorare e diventai a tutti gli effetti un calciatore. Facemmo 61 punti con l'Ascoli in Serie B, un record considerando le poche partite che si giocavano".
L'anno dopo ci fu l'approdo all'Inter, al grido di "Con Beccalossi e Pasinato vinceremo il campionato. Non successe subito, ma quasi: 'Un giocatore per più ruoli, di base tutta la fascia. Segnavo poco ma facevo fare gol, anche se non mi piaceva molto difendere".
"Abbiamo vinto lo Scudetto, avevo 24 anni. Tolti Oriali, Bordon e Marini eravamo tutti ragazzi molto giovani. Forse il rammarico è stato quello di non aver avuto un giocatore veramente di altro livello, un trascinatore, per poter costruire un ciclo".
Dopo gli anni all'Inter, il prestito di un anno al Milan in serie B: "Sono sempre stato un professionista, poi rientrai all'Inter e alla fine tornai anche ad Ascoli. Non ho cambiato tante squadre e alla fine sono tornato anche a Cittadella. Dopo il Milan, Canuti, Serena ed io tornammo poi all'Inter dove feci altri due anni".
"Bergomi, Zenga e Ferri iniziavano in quegli anni ad affacciarsi alla prima squadra e poi furono il fulcro della nuova inter vincente".
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