MILANO - Un assist come un regalo da scartare. Se è vero che tutti i gol valgono "1", a volte "mezzo gol" può essere assegnato al compagno che serve quel pallone con i tempi giusti, in uno spazio che sembrava non esserci, dopo una giocata tirata fuori da chissà quale cilindro.
Cuore e polmoni, corsa e lotta. Gary Medel è questo... e molto altro, come sceglie di dimostrare a tutto San Siro il 16 aprile durante Inter-Napoli. Il Pitbull chiama, quasi reclama palla poco oltre la metà campo, alza la testa e vede il taglio di Icardi. Lancio perfetto, Maurito fa quello che sa fare meglio e insacca l'1-0.
Gol ma non solo. L'attaccante argentino veste i panni dell'assistman a San Siro contro l'Udinese: cross dalla sinistra di Juan Jesus che Icardi controlla col mancino spalle alla porta, giravolta a saltare Wague e servizio al bacio per Jovetic che, appostato nell'area piccola, deve solo appoggiare in rete.
Nuova stagione, vecchie abitudini. Mauro segna e fa segnare. Specie quando vede bianconero. Il 18 settembre a San Siro arriva la Juventus, che passa in vantaggio ad inizio ripresa. Icardi pareggia i conti e griffa il sorpasso in pochi minuti: Candreva recupera palla, Mauro anticipa l'uscita di Buffon ma è costretto ad allargarsi fin sulla linea di fondo. Uno sguardo in mezzo, cross di esterno e Perisic incorna il pallone del definitivo 2-1.
Tre giorni dopo Icardi torna a vestire i panni del bomber e con una doppietta stende l'Empoli a domicilio. La rete che chiude di fatto il match poco prima del ventesimo minuto nasce da un'intuizione di Joao Mario: il portoghese con due tocchi "scippa" il pallone a Buchel aggirandolo dalla destra e lancia in profondità l'attaccante argentino che a tu per tu con Skorupski segna il sesto gol in cinque partite.
L'ultimo regalo in ordine di tempo è ancora di Joao Mario, l'11 dicembre contro il Genoa è Natale anticipato per Brozovic: il numero 6 nerazzurro riceve palla proprio dal croato, finta di corpo per saltare Izzo, resiste a una carica di Lazovic, evita Burdisso nel cuore dell'area e con un tocco di punta libera Brozovic proprio sul dischetto del rigore. Controllo, destro, gol, 2-0.
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