CAMOCIM - Dopo il sopralluogo di un anno fa e l'inaugurazione durante l'ultima visita, la vera sfida era adesso: a distanza di pochi mesi, ritorniamo nella palestra arancione e gialla dove avevamo lasciato i volti sorridenti e sdentati dei tanti bambini brasiliani, per continuare il percorso appena cominciato e valutare l'impatto reale di quello che è il più giovane dei progetti Inter Campus.
Gli stessi occhi vispi arrivano oggi alla palestra carichi di entusiasmo, pronti per un nuovo allenamento insieme. Chi in bici, chi con i genitori, altri con il pulmino della scuola. Entrano e ci abbracciano, si ricordano i nostri nomi, hanno voglia di mostrarci i loro progressi. E allora tutti in campo!
Da subito si nota come ordine e disciplina, se non perfetti, siano sensibilmente migliorati. Sono bastati pochi mesi perché anche il rispetto dei compagni e delle regole cambiasse molto, a dimostrazione di quanto sia importante trasmettere a quest'età (7 e 8 anni), educazione e valori attraverso lo sport: i bambini si lasciano guidare, imparano in fretta e senza fatica quando si divertono.
Sugli spalti le maestre delle due scuole coinvolte, felici di vedere i loro alunni imparare in un aula senza banchi o grembiuli, ma con porte da calcio e maglie nerazzurre. Coni colorati e palloni al posto delle matite, per una lezione in movimento che insegna a crescere e a ragionare.
Prima di partire ci avvicina una signora, è la responsabile della Segretaria Scolastica della regione. Chiede di espandere l'attività ad altri istituti, riconoscendo il nostro ruolo nello sviluppo dei ragazzi. Ci piacerebbe e ci penseremo: per ora ascoltiamo i sorrisi dei bambini e le parole della comunità, consapevoli di essere sulla strada giusta.
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