EDER: "DOBBIAMO CREDERCI"

L'attaccante nerazzurro ai microfoni di Mediaset Premium: "In campionato la strada è ancora lunga, serve un filotto di vittorie per avere la giusta fiducia"

MILANO - Prima doppietta in maglia nerazzurra per Citadin Martins Eder, che è stato protagonista del 2-1 con cui ieri sera l'Inter ha battuto lo Sparta Praga al "Meazza" nell'ultimo turno della fase a gironi della UEFA Europa League 2016/17: "È una vittoria che sulla carta non conta ma spero possa dare fiducia al gruppo in questo momento complicato - ha dichiarato l'attaccante italobrasiliano -. Da periodi così si esce solo lavorando tanto, noi lo stiamo facendo e credo che il gruppo sia sulla strada giusta. Pioli è arrivato da poco e con il tempo stiamo capendo quello che vuole da noi. Penso che potremo fare bene".

Tornando sul percorso della squadra nel Gruppo K, il numero 23 interista spiega: "I problemi sono iniziati dalla sconfitta casalinga contro l'Hapoel Be'er Sheva, che è comunque una squadra sottovalutata, costruita per i preliminari di Champions. Purtroppo abbiamo buttato via questa opportunità europea, ci servirà da lezione. Nell'arco dei novanta minuti è normale passare dei momenti complicati, ma dobbiamo essere bravi a non andare in difficoltà".

"La mia doppietta? Sono contento soprattutto per il gruppo, perché quando la squadra va bene ne beneficia anche il singolo. Sicuramente mi aspettavo di fare qualche gol in più , ma a livello di prestazioni credo di aver fatto bene quando sono stato chiamato in causa. È importante che arrivino i risultati e che la squadra trovi continuità perché solo così c'è la fiducia necessaria per rendere al meglio. In campionato ci sono tantissimi punti a disposizione, la strada è ancora lunga e tutto può succedere. L'importante è crederci. Obiettivi personali? Io penso sempre alla squadra e l'obiettivo di tutti è tornare in Champions League. Sappiamo di essere indietro ma basta un filotto di vittorie per cambiare le cose". 

Una battuta anche su due giovani compagni di reparto: "Pinamonti? È un ragazzo umile, si allena sempre bene e ha grandi qualità, da attaccante vero. Sarà un giocatore molto importante per il futuro dell'Inter. Gabriel Barbosa? Non è mai facile passare dal campionato brasiliano alla Serie A, soprattutto per questioni tattiche. Io ho vissuto le stesse difficoltà quando sono arrivato in Italia. Si sta allenando bene, sta capendo cosa vuole da lui il mister e penso sia normale questo periodo di adattamento. Sicuramente è un ragazzo che ha delle qualità e potrà essere importante per la squadra".


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