LO SVILUPPO DI INTER ACADEMY IN CINA

Il Technical Director Marco Monti ha raccontato i segreti dei progetti di Shanghai, Pechino e Nanchino: "L'obiettivo è garantire un alto livello di specializzazione"

MILANO - In un'intervista concessa ai microfoni di Radio Cina Internazionale, Marco Monti - direttore tecnico di Inter Academy - ha parlato dei progetti che si stanno sviluppando a Shanghai, Pechino e Nanchino: "Le tre Academy nate in Cina vedono impegnati costantemente sei nostri allenatori, che collaborano con i tecnici locali, formati preventivamente in Italia attraverso dei corsi di specializzazione svolti presso il centro sportivo 'Giacinto Facchetti'. È un impegno importante da parte nostra ma è fondamentale per garantire un alto livello di preparazione tecnica, peculiarità del nostro progetto". 

"Abbiamo una metodologia ben chiara e strutturata. Partendo da questo modo di interpretare il calcio giovanile e sfruttando questa formazione condivisa, il nostro obiettivo è di mettere i tecnici locali nella condizione, un domani, di poter procedere in maniera abbastanza autonoma. Attualmente in Cina sono coinvolti circa cinquanta allenatori tra le tre unità operative ma, considerando che una parte importante delle attività viene svolta anche nelle scuole delle varie città (con processi formativi per potenziali allenatori e professori di educazione fisica interessati a sviluppare, insieme a noi, l'attività calcistica nelle scuole), potremo arrivare a un centinaio di tecnici coinvolti".

"Inter Academy vuole far crescere il movimento calcistico in Cina, viste le enormi potenzialità e la volontà del governo cinese di arrivare, nell'arco di qualche anno, ad avere una Nazionale competitiva. Noi abbiamo il nostro modo di pensare e interpretare il calcio giovanile, quindi ci auguriamo di poter dare una mano in questo senso. La Cina è sempre stato un paese strategico, avevamo iniziato a trattare con i nostri partner attuali ancora prima di questa 'presa di posizione' del governo. Ora ci sentiamo ancora più coinvolti. Abbiamo una nuova proprietà, con un gruppo importante come Suning che ha investito nell'Inter anche nella prospettiva di far crescere con il nostro aiuto il movimento calcistico cinese. Credo che le due necessità si sposino perfettamente e noi ci siamo buttati in questa avventura con entusiasmo e passione". 

"Quello che ci contraddistingue rispetto ai competitor è che il nostro progetto affonda le sue basi sulla diretta estrazione delle risorse. Tutti i tecnici coinvolti arrivano dal nostro Settore Giovanile, non ci sono 'allenatori esterni' e credo che questo ci dia una marca in più rispetto ad altre realtà che magari usufruiscono di risorse umane o tecniche non provenienti direttamente dalla struttura interna".


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