CON PIRELLI IN MESSICO PER L'EQUITÀ DI GENERE

Durante la visita Inter Campus a Silao si incontrano cento bambini e bambine e viene organizzato il primo torneo femminile nazionale

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Molte le bambine arrivate a Silao dai diversi nuclei di Inter Campus Messico per partecipare al primo torneo femminile nazionale: una giornata di festa, sport e divertimento con la finalità di promuovere l'equità di genere e sensibilizzare l'opinione pubblica su machismo e femminicidio, tematiche molto gravi ed attuali in Messico e non solo. 

Tom Gravalos, Direttore Generale di Pirelli Mexico, ha dichiarato "La vita di molti bambini in condizioni di vulnerabilità è cambiata grazie al progetto Inter Campus e al sostegno di Pirelli. In questo modo il progetto contribuisce allo sviluppo integrale della comunità di Silao, promuovendo valori come l'accettazione il rispetto, la crescita umana sana e l'integrazione sociale". 

Il giorno precedente il torneo, le bambine si sono allenate insieme ai loro compagni, un centinaio in totale, sotto la guida dei tecnici Inter Campus Juri Monzani e Silvio Guareschi, oltre che degli allenatori locali Juan José, Ruben, Oscar, Roberto, Roman, Juan Pablo, Armando e Ivan. 

Il torneo di Silao è stata la parte conclusiva di un viaggio di dieci giorni, una visita itinerante condotta dal responsabile organizzativo di Inter Campus Messico Christian Valerio e che ha visto la presenza della coordinatrice tecnica locale Karla Gutierrez. A Città del Messico si sono svolte intense giornate di attività, come quella dedicata al nucleo dell'Universita Valle de Ecatepec (Uneve), con cui la collaborazione è stata estesa per altri due anni. Il progetto qui è indirizzato a bambini indigenti residenti nei quartieri disagiati adiacenti l'Università. Silvio e Juri hanno svolto clinic di formazione sul campo e in aula per gli allenatori locali. Tra i presenti: Adancito e Fernando del progetto Uneve, Oscar proveniente dal difficile quartiere di Tepito, Ruben da Ceylan, Johanna, ex bimba cresciuta nel progetto Inter Campus e divenuta da poco assistente tecnico e infine Max, instancabile assistente di etnia indigena Triqui. La giornata si è conclusa con un incontro con i genitori, ai quali è stato presentato il progetto sociale nerazzurro nel mondo. Scopo di questo incontro avvicinarci alle famiglie e alle loro necessità, ma anche ascoltarle e condividere i valori al centro della crescita dei loro figli e nostri piccoli amici. 

Ultima tappa la città di Queretaro per fare visita ai bambini dei progetti di Bolanos e Girasol, gestiti dalle suore Marcelline.


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