MILANO - Uno dei momenti più attesi della serata a tinte nerazzurre del "Meazza" è stato quello delle risposte di Ansaldi, Banega e Candreva alle domande arrivate dal pubblico e dai social.
Il primo a prendere la parola è stato Cristian Ansaldi: "Giocare in un Club di cui Javier Zanetti è stato una bandiera è un privilegio. Come giocatore è stato un esempio e lo è ancora come uomo. Non vedo l'ora di cominciare a giocare e dare tutto per questa maglia. Fin da piccolo ho sempre giocato esterno, indipendentemente a destra o a sinistra, ispirandomi a grandi nomi del passato interista come Roberto Carlos, Maicon e ovviamente "Pupi" Zanetti. Ho incontrato l'Inter indossando la maglia del Rubin Kazan nel 2010, l'anno del Triplete nerazzurro. Giocare contro giocatori di quel livello che hanno vinto tutto è stata una grande esperienza".
A seguire è stata la volta di Ever Banega: "Il mio sogno con questa maglia è andare il più avanti possibile in tutte le competizioni e, per quanto non sarà facile, provare a vincerle tutte. Il segreto per vincere l'Europa League è avere da subito la voglia di lottare fino in fondo ad una competizione lunga e complessa, lavorare di squadra per essere i migliori. Bisogna lavorare di squadra e fare di tutto per raggiungere il traguardo finale, insieme. Nell'Inter hanno fatto la storia tanti argentini, ma sicuramente Zanetti ha scritto pagine tra le più importanti. Sono anche molto amico di Palacio".
Ha chiuso la sessione di domande e risposte Antonio Candreva: "Da avversario affrontavo una grande squadra, con uno stadio pieno e dal tifo caldo. Ora sono orgoglioso di vestire questa maglia e spero di togliermi tante soddisfazioni. L'unico club che ha giocato sempre in Serie A è l'Inter, perciò bisogna apprezzare ancora di più questa maglia. Spero di fare tanti gol, belli o brutti, purché siano importanti!".